8 LUGLIO
VENERDI’ DI FUOCO A PIAZZA TAHRIR
La sera del 7 luglio i manifestanti sono iniziati ad arrivare a Piazza Tahrir dove si sono accampati con le tende. Oggi sarà una vera grande rivoluzione da ricordare come il venerdì dell’epurazione e del castigo.
La rivoluzione è rivolta contro il Ministero dell’Interno in quanto non è cambiato nulla, tutto appare come prima. A far scattare la scintilla è stata la sentenza del tribunale che ha assolto tre ex ministri egiziani che sono stati rinviati a giudizio. Si tratta di Anas al- Faqui ex ministro dell’informazione, Yusuf Butros Ghali per le finanze ed Ahmed al Mughradi, capo del dicastero dell’Edificazione Pubblica.
Non si deve dimenticare che sono stare uccise 846 persone e 6 mila feriti. E Questo non può passare inosservato.
La rabbia dei manifestanti e tanta contro un potere ancora in parte dittatoriale. Si spera che non vi siano altri feriti e morti, non dobbiamo dimenticare che tra loro ci sono anche degli infiltrati che cercheranno di causare caos, ma nello stesso tempo sono anche dei mercenari senza scrupolo di coscienza i quali, fuggiti dalle carceri, si sono radunati nel deserto. Oggi vivono al Cairo indisturbati tra la folla. Oggi saranno presenti alla Grande Manifestazione i fratelli musulmani.
In questi giorni i giovani a turno si sono accampati a Piazza Tahrir,ormai luogo di vero combattimento.
Questo è tutto dal Cairo.
L’inviato Cleolu





