Quasi un paio d'anni fa (se non ricordo male, ho carenze di fosforo) scoprii per caso questa band Genovese e ne fui estremamente affascinato: la commistione tra rock e teatralità mi ha sempre eccitato come uno scolaretto [cit], poi son pure miei vicini di casa quindi cioè.
Guardami negli occhi, DAAAAAAI
Memorie Nascoste è uno degli ultimi dischi che mi sono accattato, anche perché invogliato dal fumetto Crepuscolo offerto in tandem con l'acquisto (qui potete sfogliare le prime dieci pagine) e presissimo da Anima, che è senz'altro la canzone dell'album che prediligoInfluenze (ecciù)
Per trovare i parenti più prossimi ai nostri liguri tenebrosi non occorre andare troppo lontano nello spazio, quanto più nel tempo: l'influenza di base è sicuramente figlia dei Litfiba originali (per i meno acculturati, quelli new wave di 17 Re, che precedettero la svolta hardrock commerciale di Terremoto) con un po' di Black Sabbath - sopratutto nel basso di Fabrizio Garofalo, che era poi il più cazzuto del gruppo - nulla a togliere ai restanti, ma assieme alla teatralità vocale del Davide Faudella ( leggo che se ne è andato pure lui, ma cazzo ._. ) - il basso è sicuramente l'elemento dei Tenebrae che m'è piaciuto di più), poi ci sono anche molte spurzzate di prog qua e la che vanno sempre beneMemorie Nascoste (ma nascoste bene)
Mo' riascoltandomi dopo tanto Tracce di Te (che potremmo definire una sorta di goth-ballad se dobbiamo, ma dobbiamo? ) e cioè, che bella canzone pure lei ! però è difficile ricordarselo lì per lìEcco, Memorie Nascoste è un album molto difficile.
C'è una produzione che è autoprodotta (a-ah!) e quindi i suoi limiti si sentono ogni tanto nell'amalgamarsi dei suoni un po' incerto, ma tutto sommato risulta estremamente professionale visti i mezzi (anzi, spesso roba rofessionale con budget importanti suona ben peggio - chi ha detto St Anger?) ma sopratutto è concettualmente fatto per essere letto anche quando viene "solo" ascoltato, e se questa è una caratteristica che vale un po' per tutti i concept, per Memorie Nascoste vale il triplo
Ma la storia che si ascoltalegge è bella, originale e vale l'impegno a godersela: è un disco attivo, non passivo, sapevatelo (e preparate la vasella alle orecchie) ma sopratutto è bello e Italiano nel miglior senso della parola, e non solo per mere scelte linguistiche