Teniamoci buoni almeno i parlamentari no ?!

Gianfranco Rotondi considera deleterio per la tenuta dell'attuale governo tagliare i privilegi dei parlamentari. Anzi per il ministro dell'Attuazione del programma (dicastero il cui nome oggi sa tanto di beffa) tutti i privilegi di cui godono deputati e senatori andrebbero tutelati e rinsaldati, tanto l'impopolarità dell'attuale maggioranza è talmente enorme che comunque il gesto non modificherebbe di una virgola l'opinione che l'elettorato ha di Berlusconi e i suoi. Tanto vale quindi tenersi buoni i mille parlamentari attualmente in carica, e chi se ne frega se non sono più espressione del paese da tempo. Ah!Il buon vecchio pragmatismo democristiano! In fin dei conti nessuno oggi vuole andare al voto. Non di certo l'opposizione che non sa ancora   quale candidato premier offrire al paese (complimenti!). Ormai la situazione è talmente paradossale che si fatica a credere che sia la realtà. I Berluscones ammettono candidamente non solo il fallimento totale del governo ma anche la sua futura inattività, considerando il fatto che la riforma fiscale promessa non solo è di difficile (eufemismo per dire impossibile) attuazione ma che, così come è concepita, circa 10 milioni di contribuenti che non versano l'Irpef per effetto dei bilanciamenti di detrazioni ed oneri rischiano di pagare addirittura più tasse, per non parlare poi dell'aumento dell'Iva che per la sua natura di tassa generalizzata sui consumi colpirebbe maggiormente i meno abbienti. Intanto di sicura c'è solo la manovra con i tagli che ne conseguono, e il taglio agli stipendi dei ministri sono il classico fumo negli occhi in un paese in cui i parlamentari guadagnano il doppio dei colleghi tedeschi e quasi il triplo di quelli francesi. By Jitsu Mu 
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