La notizia è arrivata lunedì sera con tanto di ritiro formale (pare per problemi fisici), a siglare il forfait dell’annunciata numero 1 del tabellone principale della 3.a edizione del SGE Women’s International Tournament, al secolo Romina Oprandi. In campo ieri mattina, in sua vece, la lucky loser Anna Turati, che poco, anzi pochissimo, è riuscita a fare contro la wild card della Federazione, Jessica Pieri. Quest’ultima è andata a segno in due set, 6-0 6-0, e poco più di un’ora di gioco. Sarà dunque la Pieri la prossima avversaria in tabellone negli ottavi di finale, della stella Patty Schnyder.
Sul campo numero 2, in apertura di giornata, bella sfida tra la seconda testa di serie, la turca Ipek Soylu (n° 159 Wta) e la massese classe 1989 Corinna Dentoni, una delle tenniste più avvenenti del circuito. Successo della prima ma applausi anche alla seconda che nel set numero 2 è stata brava a reagire sul 3-5, portare la rivale al tie-break ed arrendersi poi per 7 punti a 5. Un po’ di rammarico perchè in caso di terzo set il pronostico, a quel punto, sarebbe stato aperto. La terza giocatrice ad issarsi oggi negli ottavi di finale è stata la slovacca Juhasvoza, proveniente dalle qualificazioni, che ha costretto alla resa anche fisica la russa di Roma Marina Shamayko, ritiratasi in affanno sul 6-1 4-2 per l’avversaria.
E’ finita oggi la corsa della 20enne toscana Jasmine Paolini, proveniente dalle qualificazioni, per mano della russa Maria Marfutina. Vinto il primo set 6-4 l’azzurra ha subito la veemente reazione dell’avversaria nel secondo, lasciato a 0. Il terzo set ha visto ancora la russa involarsi sul 4-0, con la Paolini impegnata in tutti i modi nel tentativo di rimanere in corsa. Riuscito con merito (2-4 prima e 3-5 dopo al termine di un game lunghissimo con match point Marfutina e palle game Paolini). Nel nono gioco l’azzurra ha fatto ancora meglio risalendo dallo 0-30 fino a strappare il servizio all’avversaria portandosi sul 4-5 della speranza. Vanificata nel game seguente, che ha dato la vittoria alla russa sul 4-6 6-0 6-4 dopo un’ora e 52 minuti. Si è interrotta ieri anche la cavalcata di un’altra qualificata, la russa Silich, superata in tre set dalla bulgara Isabella Shinikova (2-6 6-3 6-2).
Un vero e proprio saggio di talento tennistico, che ha nel rovescio classico ad una mano la nota distintiva, l’ha dato oggi la parmense Alberta Brianti (n° 55 Wta del 2011) nel match contro la polacca Katarzyna Kawa, numero 4 del seeding. Break decisivo conquistato dall’azzurra nel primo set sul 5-5, per andare 6-5 e chiudere al servizio il 12° gioco (7-5). Nuovo break dell’italiana in apertura di seconda frazione, per il 3-1. Sul 4-3 in suo favore, contro-break della Kawa, n° 253 Wta e al best ranking lo scorso 15 febbraio, classe 1992, che si è issata sul 4-4. Perfetta parità ancora due game dopo (5-5). Altro strappo in avanti della Brianti, con il break del 6-5 e servizio, per chiudere le ostilità. La reazione della rivale ha però rimesso tutto in discussione nel set portandolo al tie-break e vincendolo 7 punti a 5. Tutto da rifare dunque nella terza e decisiva partita. Sfida in ogni caso avvincente. Kawa in scioltezza fino al 5-1, esaltata dal successo nel set numero due, Brianti in recupero fino al 4-5 ma polacca determinata e fortunata (nastro vincente per il 30-15) nell’ultimo game, per il 5-7 7-6 6-4 finale.
Nella seconda parte di giornata a mettersi in luce sono state l’olandese Arantxa Rus, già numero 62 della classifica mondiale, e la francese Arcangioli. La prima ha piegato a suon di colpi mancini e bimani (rovescio) la resistenza della belga Boeykens (6-3 6-0). La seconda ha fatto altrettanto ma al termine di una partita più lunga e nervosa la spagnola Garcia Perez (6-0 4-6 6-4).
Poi spazio alle tenniste di casa, Giulia Gatto Monticone e Anastasia Grymalska. La prima ha trovato dalla parte opposta della rete una giocatrice in buono stato di forma, Angelica Moratelli. Nel primo set, a suon di colpi anticipati, ne ha limitato le trame, vincendo 6-2. Molta più lotta nel set numero 2, con la Gatto Monticone avanti di un break ma ripresa dall’avversaria di giornata. E’ stato il tie-break a decidere, con la torinese a segno per 7 punti a 5, quelli che ne hanno decretato nei fatti il passaggio negli ottavi di finale.
Nulla da fare invece per Anastasia Grymalska. Opposta alla rumena Dinu, n° 3 del tabellone, è partita bene (6-3 2-1), poi ha subito il ritorno dell’opponente, lasciandole al 12° gioco la seconda frazione. Nella terza la pescarese è calata di rendimento, mentre la Dinu ha alzato il proprio conquistando il successo per 3-6 7-5 6-3 dopo 2 ore e 27 minuti di gioco e diversi match point non concretizzati.
