
foto Christian Minozzi
Era un derby e come tutti i confronti di questo tipo accanto alle implicazioni tecniche ne presentava altre, quelle psicologiche, che a volte possono anche fare la differenza. Ieri negli ottavi di finale del 10.000 $ ITF di Sharm El Sheikh si sono trovate dalle parti opposte della rete la torinese Annamaria Procacci, classe 1997, da questa stagione impegnata negli allenamenti presso il CT Le Pleiadi di Moncalieri, e la saluzzese (nativa di Lagnasco) Camilla Rosatello, classe 1995, giocatrice che in carriera è già entrata tra le top 500 Wta e ha al proprio attivo una bella semifinale a livello di 25.000 $, a Beinasco, nel 2014. Quella che hanno messo in scena ieri in terra egiziana è stata una sfida all’ultimo sangue, intesa in senso sportivo, che si è conclusa con l’affermazione della torinese, dopo oltre tre ore di gioco, con lo score di 4-6 6-3 7-6. Anche il tie-break decisivo, terminato 9-7 per Annamaria Procacci si è giocato punto su punto ed ha visto la Rosatello salire anche al match point. Una bella vittoria dunque per la più giovane delle due contendenti che ora cercherà di ripetersi a livello di quarti di finale per acquisire altri punti utili a scalare il ranking mondiale e soprattutto potersi garantire ingressi nei tornei da 10.000 $ senza dover sempre passare dal difficile percorso dei draw di qualificazione.
