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Tennis: al Minini vincono Bega e Balducci

Creato il 21 dicembre 2015 da Sportduepuntozero

Conclusione nel fine settimana della 18esima edizione del Memorial “Giorgio Minini” sui campi del TC Chatillon St. Vincent.  Subito in campo, sabato 19 dicembre, per la prima semifinale donne che ha visto in grande spolvero Lara Meccico, 2.6 classe 1990, già osservata dalla Federazione quando era giovanissima e oggi vogliosa di tornare a misurarsi nei massimi circuiti nazionali. Grazie al proprio tennis mancino, ideale per le superfici veloci come quella di Chatillon St Vincent, la portacolori del TC Rocco Polimeni, ha fermato in due set, e senza concederle particolari chance di rientro come dimostra lo score finale di 6-0 6-2, l’esperta 2.4 del Tc Gallarate Elena Rutigliano, 2.4 di classifica.

La seconda semifinale in rosa ha opposto Alice Balducci, prima testa di serie, unica 2.1 in tabellone e salita alle fasi finali della contesa senza affanni, ricordiamo recente protagonista della finale di serie A1 a squadre con i colori del Tc Genova 1893, alla 20enne milanese Chiara Quattrone, 2.4 del TC Milano, buona protagonista del torneo e capace di mettere in mostra nel corso dello stesso un tennis completo e pronto a farle fare il salto di qualità. Balducci più propositiva nelle fasi calde del testa a testa, sia nel corso degli scambi da fondo campo che nelle occasionali ed efficaci discese a rete, per un eloquente 6-2 nella prima frazione. La tennista del TC Genova ha mantenuto le stesse cadenze anche nel secondo set, contrastando la maggior resistenza della rivale, ed andando al termine a segno per 6-4 che le ha consegnato il passaggio in finale.

In campo maschile prima semifinale tra Alessandro Bega, 2.2 del Tc Lombardo che aveva già iscritto il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione valdostana e in stagione è salito fino alla 322esima piazza del ranking mondiale, ed il 23enne del TC Italia Forte dei Marmi, Filip Tomanic, che ha saputo distinguersi nei quarti di finale con il successo contro il campione uscente Davide Della Tommasina, colto al tie-break decisivo del terzo set. Bega è partito  di slancio, con un netto 6-0 con il quale ha sigillato la prima parte di gara, ripetendosi nella seconda, chiusa al nono gioco e senza particalari titubanze per il passaggio all’atto decisivo.

Il secondo confronto ha messo dai lati opposti del campo il primo favorito, Gianluca Naso, 2.1 del TC Le Rocce che è stato autore di una grande stagione internazionale, quella per lui, classe 1987, del rilancio, e l’astigiano del TC Antiche Mura Matteo Civarolo, classificato 2.2 e normalmente impegnato negli allenamenti al Match Ball Bra, a fianco di giocatori del calibro di Matteo Donati.

Naso quasi perfetto al servizio, autore di molti ace e sempre in spinta proprio grazie ai colpi d’inizio gioco. Nel primo set ha avuto la meglio 6-3, in virtù di un break colto nella parte centrale della sfida e tenuto fino alla conclusione. Nel secondo Civarolo ha provato a fare match pari, concedendo anche spazio allo spettacolo, con un colpo da dietro la schiena che ha costretto all’errore il trapanese. Ma è stato ancora Naso, che aveva operato un nuovo break ad inizio set, a venire a capo dell’incontro con il punteggio complessivo di 6-4.

Intanto la finale del tabellone di 3.a categoria aveva regalato al 3.3 locale Davide Freydaz la gioia del titolo, conquistato con lo score di 6-3 6-4 ai danni del compagno di allenamenti Davide Floris, classificato 3.4 ma già promosso in sottogruppi superiori dall’inizio del 2016 al pari del suo rivale di turno. Ieri mattina la tradizionale festa di Natale con gli allievi della scuola tennis locale accompagnati dai rispettivi genitori e come sempre seguiti dallo staff tecnico. Premiazioni e consegna dei rispettivi diplomi per aprire una giornata speciale in perfetto stile natalizio.

Finale donne, per il titolo, con protagoniste dunque la 29enne Alice Balducci, più adatta al gioco su terra rossa ma dalla buona capacità di adattarsi anche al veloce, e la 26enne Lara Meccico, dotata di un tennis mancino ed insidioso, soprattutto per timing sulla palla e capacità di variare le rotazioni. Una Balducci che è partita di slancio portandosi immediatamente sul 4-0 nella prima frazione, grazie ad ottime trame tessute da ogni zona del campo. Per lei il sigillo è giunto all’ottavo game, con il primo 6-2 di giornata. Stesso tema nel set numero 2, che ha visto la tennista del TC Genova 1893 comandare la scena ed imporre il proprio gioco fino alla vittoria del titolo sul nuovo 6-2.

Spazio quindi alla finale uomini con il primo giocatore del seeding, Gianluca Naso, attuale numero 219 della classifica Atp e vincitore di 5 titoli internazionali in stagione, opposto al più giovane Alessandro Bega, numero 3 della lista ed anch’egli capace nel 2015 di centrare diverse affermazioni internazionali, sia in singolare (3 titoli) che in doppio, ben 6, e molto a suo agio sulla superficie di gioco. Tanto da partire in bello stile e volare sul 6-2 in poco più di 30 minuti, grazie all’ottima percentuale di prime palle ma soprattutto all’efficacissima risposta che gli ha permesso di costruire il resto del gioco.

Più equilibrio nella seconda frazione, con Naso incollato al rivale pur dopo aver subito il break all’inizio e a due palle dal 4-4, grazie ad una miglior gestione degli scambi da fondo ed alcune accelerazioni vincenti. Ma Bega non si è lasciato condizionare dal miglior ritmo imposto dal trapanese in questa sezione dell’incontro, tenendo il servizio all’ottavo gioco, per il 5-3, e cogliendo il break nel game successivo per il definitivo e natalizio 6-3, con il quale ha vinto il secondo titolo di carriera a Chatillon.

Al termine le premiazioni alle quali hanno preso parte l’organizzatore del Torneo, Giorgio Cantele ed i suoi collaboratori, le autorità politiche dei due comuni interessati, il Presidente FIT Piemonte Pierangelo Frigerio, il Delegato FIT della Valle d’Aosta, Piergiorgio Ottenga, il main sponsor, Luca Minini (AD MDM Chatillon): “Un’altra grande edizione di questo torneo – ha dichiarato al termine – che vorremmo far crescere ed inserire nel panorama del tennis internazionale. Le potenzialità ci sono, occorre agire sulle strutture e per questo chiedo un intervento significativo delle Istituzioni che è ora che mettano mano fattiva all’appuntamento”.


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