Inarrestabile il torinese Alberto Giraudo che dopo aver fatto proprio l’Open di Verbania si è ripetuto ieri in quello di casa, all’Olimpia Fossano, circolo per il quale veste i colori e con il quale collabora dal punto di vista tecnico. In finale Alberto, classificato 2.1, ha fermato con un netto 6-4 6-3 il 2.2 Alessandro Petrone, lombardo che era reduce dalla vittoria nel futures di Piacenza da 10.000 $ ed attualmente ricopre la posizione di numero 570 della classifica mondiale. Primo set deciso da un break agguantato dal torinese nel gioco d’avvio e mantenuto fino al termine grazie ad un’ottima percentuale di prime palle e ad un’altrettanto efficace seconda palla di servizio. Rinfrancato dal successo parziale Giraudo ha nuovamente breccato il rivale nel terzo game del set numero due, per volare a suon di vincenti, con il diritto e con le angolazioni mancine di rovescio, sul 5-1. Reazione di Petrone, che ha nel diritto e nel rovescio bimane giocati in accelerazione le armi più pericolose, e risalita fino al 3-5, con uno dei due break subito restituiti al mittente. Ma è stato ancora un break, preso al 4° match point, a decidere definitivamente le sorti dell’incontro ed assegnare il trofeo al giocatore di casa, per la gioia del numeroso pubblico che ha seguito l’intera rassegna fin dalle sue battute iniziali.
Un torneo dal ricco montepremi (8000 euro + ospitalità dai quarti di finale) e dai nomi importanti al via. Oltre ai due finalisti, infatti, in tabellone il sudamericano Garcia Johnson Medina, sconfitto proprio da Petrone in semifinale ed al tie-break del set decisivo (8-6), l’acquese Edoardo Eremin ed il lombardo Mauro Bosio. Ottima la prova di Alberto Bagarello, issatosi fino alla semifinale poi persa contro Giraudo al quale sono andati i 3040 euro del montepremi: “Una bella soddisfazione – ha dichiarato al termine – vincere un torneo così prestigioso, alla sua prima organizzazione nella storia del centro. Doppia poichè il successo è arrivato davanti a persone con cui collaboro e che vedo regolarmente. Sto giocando bene e mi sento fisicamente in forma. Ho servito molto bene e questa è stata la chiave dell’affermazione odierna. Ora starò per due settimane in America, a fianco di Fabio Fognini nei Masters 1000 che iniziano la stagione statunitense dei tornei, poi una settimana di mare e meritata vacanza. Sono giunto al 4° successo Open di stagione”. Ed un pensiero al ritorno al tennis internazionale?: “Dovrei vincerne otto…poi vedremo. Scherzi a parte il tennis dei futures e dei Challenger richiede qualcosa in più. Forse non ho mai giocato così bene in carriera e con la maggior saggezza che deriva dagli anni potrei anche provare. Vedremo, magari un anno. Intanto mi godo il momento”.
Molto soddisfatti gli organizzatori, guidati dall’AD dell’Olimpia Fossano, Enrico Arese: “Eravamo alla prima organizzazione e siamo contenti per l’esito del torneo, per la qualità del gioco espresso dai partecipanti e per i riscontri che ha avuto. Il nostro è un centro in crescita che sta seminando per il futuro sia a livello di scuola di base, nella quale collabora Alberto Giraudo e che vede la grande esperienza di Gianni Marchetti in primo piano, che in quanto a momenti di visibilità come quello del 1° Olimpia Open Fossano. Stiamo già pensando al prossimo anno, magari con un ulteriore innalzamento del livello”. Dietro le quinte anche il conosciutissimo padre di Enrico, Franco, fondatore dell’ASICS e ieri spettatore interessato della manifestazione: “Alle porte – ricorda – in quest’area multisportiva, perimetrata da pista di atletica, campo da baseball, piscina ecc…l’organizzazione del meeting di atletica del prossimo 13 settembre. Sarà internazionale e di gran livello, intitolato a quattro nomi del nobile passato dell’atletica, tra cui Livio Berruti e la locale Rigaudo”. Tornando al torneo ottima la direzione del GA Federico Gonella (Assistente Gianni Marchetti) e del giudice di sedia della finale Davide Martire, nonchè la direzione del torneo da parte di Mattia Vacchetta.