Il ritorno in Europa dopo la campagna d’Asia non si è rivelato per l’alessandrino Matteo Donati, alle ultime apparizioni di stagione, particolarmente propizio. Nel Challenger di Brest, l’attuale numero 177 della classifica mondiale, autore in stagione di un ottimo cambio di passo che l’ha portato anche a ridosso dei migliori 150 giocatori del mondo, ha ceduto in tre set al polacco Przesiezny, n° 171 del ranking, dopo aver vinto la prima frazione, molto lottata al 12° gioco e perso più nettamente le successive due. Per Donati, che ha già strappato un biglietto per le qualificazioni degli Australian Open, primo Slam del 2016, l’imperativo d’obbligo è lavorare ora in qualità sotto il profilo tecnico e quantità sotto quello atletico per operare ancora un progresso verso quell’obiettivo che nel prossimo anno non può che essere l’ingresso nella top 100 Atp, il vero gotha del tennis internazionale.
Scendendo di livello e passando ai futures, a Santa Margherita di Pula ieri è andato in scena un sentito derby piemontese di primo turno tra Erik Crepaldi, giocatore vercellese classe 1990 che è entrato nel 2015 per la prima volta in carriera tra i migliori 300 giocatori del mondo, ed il mancino torinese Alessandro Colella, tornato a vestire i colori del suo circolo d’origine, lo Sporting Borgaro, con il quale è salito in serie A2. Colella ha dominato la prima parte del testa a testa, forte della sua maggior propensione a giocare sulla terra rossa, e si è portato sul 6-2 2-0 con un break. Poi Crepaldi ha reagito, d’arte e mestiere, risalendo fino al tie-break, vinto con buona autorevolezza.
Nel terzo set è stato il vercellese a fare la differenza e salire allo step successivo. Buona in ogni caso l’impressione destata da Colella. Oggi secondo turno a Santa Margherita di Pula, con Sonego opposto a Della Tommasina. In gara anche l’altro vercellese Pietro Rondoni, opposto al francese Chazal, numero 3 del seeding. Crepaldi, invece, numero 4 del tabellone, trova sulla sua strada Francesco Borgo.