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Tennis: Erik Crepaldi, il volto pulito del tennis

Creato il 20 marzo 2016 da Sportduepuntozero

L’abbiamo incontrato al Monviso Sporting Club, da prima testa di serie del tabellone di singolare dell’Open BNL maschile che oggi designerà il vincitore della rassegna e darà anche al finalista il pass per le prequalificazioni degli Internazionali BNL di Roma 2016. E’ il 25enne vercellese Erik Crepaldi, attuale numero 313 del mondo e già numero 262 ATP nello scorso novembre. Emozionato per questo Open BNL?: “Certo, in questi giorni di emozioni ne ho provate parecchie perché su questi campi del Monviso ho giocato dai 12 ai 14 anni difendendo i colori del circolo nelle competizioni di categoria. E’ stato pertanto un ritorno a casa”. La preparazione di ogni match, per Crepaldi, è certosina. Ha sempre fatto così?: “Mi piace curare i dettagli ed in questo sono stato instradato da mio padre Luigi. Io sono stato bravo ad apprendere ma ritengo che quello del giocatore di tennis sia un mestiere e come tale debba essere affrontato. Lo faccio con passione e non mi pesa. Ogni giorno cerco di migliorare e lavoro tanto per l’obiettivo”.

Non è sfiancante girare il mondo e non avere mai tempo per vederlo?: “Non direi. Amo viaggiare e anche durante i tornei e gli allenamenti lavoro sodo per 3-4 giorni poi me ne concedo uno di svago. Bisogna staccare, è una valvola di sfogo essenziale. Per ripartire con ancora più carica”. Il 2015 è stato per Crepaldi un grande anno. Cosa è cambiato rispetto al passato?: “Ho alzato il livello, centrando quattro successi futures e quattro finali. La classifica risultante una conseguenza di questi acuti. L’obiettivo 2016 è quello di tornare tra i migliori 300 Atp e realizzare un nuovo best ranking. Ho ancora tanta voglia di giocare e lo step da compiere è quello di portare l’asticella ancora più in alto. Il progresso è stato compiuto soprattutto sotto il profilo fisico e ti rendi conto di averlo fatto quando sei in campo. Nel complesso è legato ad un sentirsi meglio anche interiormente e all’avere maggiori certezze. Sai che, a livello futures, proprio grazie a questi progressi puoi fare la differenza. Ora devo attuare la stessa cosa nei Challenger, tornei che disputerò nella seconda parte della stagione, da giugno in avanti. Prima futures e gare a squadre con il CT Maglie”.

Nel curriculum di Crepaldi, che ama tornare a Vercelli e condividere i momenti di relax con gli amici di sempre, anche due qualificazioni Atp: “In una circostanza ho perso contro Giraldo 6-4 al terzo. In un’altra 7-6 al terzo contro Krajinovic. Esperienze importanti, che fortificano, come quelle vincenti vissute superando Vanni e Sjisling. Ti rendi conto che puoi competere anche con i big e questo accresce l’autostima”. Specialista dell’outdoor sul duro, Erik sa che deve ancora progredire sotto alcuni aspetti del gioco: “Sto lavorando per migliorare l’approccio a rete. Potrebbe voler dire ridurre gli scambi ed essere più lucido quando occorre chiuderli. Senza naturalmente snaturare il mio gioco, fatto di timing sulla palla, colpi piatti e anticipi”. Sul giocatore preferito non ha dubbi: “Agassi, senza dubbio, in ragione della personalità e delle caratteristiche tecniche”. Una carriera, quella del vercellese, ancora tutta da disegnare e naturalmente in salita. Ieri Crepaldi è stato sorpreso dal toscano Trusendi, che lo ha superato in due set (6-2 6-1).

La foto è di Anna Miletti


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