Tennis: Federica Joe Gardella e la stagione che verrà

Un 2015 agonistico che per Federica Joe Gardella, tennista classe 1997 della Stampa Sporting, è partito con il piede giusto. L’attuale classifica la colloca tra le 2.5 ma il tennis che sta esprimendo vale di più. Lo ha dimostrato anche un bel positivo colto in gennaio: “E’ arrivato a Trento – ricorda – contro la 2.1 laziale Federica Di Sarra. Un bel risultato che mi ha dato ulteriore morale e motivazioni”. La si osserva a dar di racchetta e risulta evidente che qualcosa sta cambiando. All’innata regolarità Federica sta aggiungendo maggior propensione alla ricerca del punto, quella sana aggressività agonistica che le potrà far operare l’ulteriore salto di qualità: “Mi sto allenando molto bene alla Stampa Sporting, seguita da Stefania Chieppa e Gianluca Luddi. Il lavoro lo stiamo facendo proprio sull’aspetto della propositività del mio gioco e sento di essere più convinta anche del mio atteggiamento tattico”.

Intanto domenica scorsa è arrivata un’altra bella soddisfazione con il successo della Stampa Sporting, accanto alle compagne di allenamenti, nel Trofeo Caroleo: “Una prima assoluta per il circolo – prosegue Federica – che non aveva mai centrato l’affermazione nella rassegna. All’inizio del match contro Cristina Coletto ero un po’ tesa. Poi mi sono sciolta e tutto è stato più facile. Un bel punto che ha dato maggior tranquillità anche a Michelle Zmau che poi ha chiuso i conti in tre set contro Anna Turco”.

Guardiamo ai prossimi impegni e agli obiettivi 2015: “Ora torno ad allenarmi, con intensità e fiducia. Nel 2015 conto di conquistare i primi punti Wta e pertanto scenderò in campo nei tornei ITF, qualificazioni e spero tabellone. Tra le novità stagionali, infine, anche il cambio di racchetta (Babolat) con la quale ho subito trovato il giusto feeling”. Tempo di cambiamenti, dunque, e di balzi verso una nuova dimensione.  Quella che spera di trovare a breve la torinese che si muove leggera sul campo, quasi come una ballerina, nel ricordo di quella danza che è stata una delle sue prime passioni ed espressioni sportive.