Dal cemento di Flushing Meadows alla terra rossa di Mamaia (Rom). E’ il percorso fatto negli ultimi giorni da Giulia Gatto Monticone, elemento di punta del tennis piemontes e nazionale. Un tragitto non facile, per atmosfere, condizioni ambientali e motivazioni che mette davanti al tennista due mondi completamente opposti, quello patinato degli Slam e quello molto più aspro del circuito ITF.
Un salto non sempre facile da gestire. Al di là delle considerazioni la torinese è riuscita a superare il 1° turno del 25.000 $ rumeno, sconfiggendo la locale Raluca Elena Platon, con lo score di 7-5 6-1. Nulla da fare invece per Giulia nel secondo incontro che l’ha opposta ad un’altra giocatrice locale, Simona Ionescu. Successo della rumena contro la quinta testa di serie della rassegna per 3-6 6-3 6-3. Meglio della torinese sta facendo invece la parmense Alberta Brianti, più volte protagonista in carriera nell’Open di Beinasco e reduce come la prima dalle qualificazioni agli US Open 2014. Per la Brianti, da quarta testa di serie, approdo in semifinale dove troverà oggi la rumena Mitu, numero 1 del seeding e protagonista la scorsa stagione delle sfide di serie A2 femminile a squadre con i colori della Canottieri Casale. Un’altra ex tennista di casacca piemontese, la svizzera Lisa Sabino (che ha difeso per alcune stagioni in serie A i colori dell’ASD Le Pleiadi di Moncalieri) è giunta nella finale del 10.000 $ elvetico di Caslano dove se la vedrà con Georgia Bresci nella lotta per il titolo. In campo maschile stop nei quarti di finale per Stefano Napolitano nel 15.000 $ di Brasov, per mano del numero 1 del seeding, il serbo Nicola Kacic, con lo score di 6-1 6-4. Nello stesso tabellone out al 2° turno Pietro Rondoni, vercellese in ascesa, sempre per mano del primo favorito (1-6 6-3 6-0).