Tennis: Giulia Gatto Monticone torna da Palermo rafforzata

Da una parte lei, torinese classe 1987 dal talento indubbio che non ha ancora trovato completa espressione. Stiamo parlando di Giulia Gatto Monticone, approdata al 1° turno di main draw nel Wta di Palermo (Italiacom Open) grazie a tre vittorie nel tabellone preliminare. Posizionata attorno alla 300esima piazza mondiale la tennista piemontese ha trovato dall’altra parte della rete la numero 2 del seeding e beniamina di casa, Roberta Vinci, che al Country Time di Palermo ha un campo “privato” in veloce sul quale si allena. Circolo che ha contribuito alla sua crescita tangibile nelle ultime stagioni, in singolare e doppio. Giulia dunque vittima sacrificale? Nemmeno per sogno. Dopo una partenza lenta (0-2) eccola giocare alla pari con la nobile avversaria, fino al 2-3 del set iniziale. Poi Vinci ancora avanti 5-2 ma Gatto Monticone tenacemente ancorata alla partita, con gli anticipi che le sono consueti e una concentrazione che non sempre in carriera ha trovato. Ma il grande appuntamento esalta e Palermo è il secondo torneo in Italia per importanza, secondo solo agli Internazionali BNL di Roma.

Giulia dunque ancora in grado di salire sul 5-5 e portare il set al tie-break. Qui è stata ancora in rincorsa, dal 2-5. Si è issata addirittura sul set point, mettendo in campo colpi e carattere. Un po’ di sfortuna le ha impedito di far propria la frazione e chissà….Palla della Vinci sulla riga, di un nulla, e pareggio (6-6). Attimo di scoramento per Giulia e doppio fallo, fatale, nel punto successivo, per il 7-6 Vinci. La tarantina ha così chiuso 8-6 il set portandosi sull’1-0. Nella seconda frazione la Gatto Monticone non ha “sciolto” come si usa dire in gergo, ma si è onorevolmente difesa cedendo al termine 6-3. Se la Vinci non ha giocato da numero 11 Wta è stato anche in virtù del tipo di tennis che la Gatto Monticone le ha saputo opporre, dimostrando di valere ben più di quanto l’attuale classifica non dica. In sintesi la torinese torna dalla Sicilia con qualche punto importante ma soprattutto più convinzioni. Il traguardo stagionale delle top 200, se saprà ripetersi, è raggiungibile. Magari potrà anche andare oltre. Se lo meriterebbe, dopo tante stagioni di “purgatorio” tennistico.

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