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Tennis: i ragazzi e il campione, Ivan Ljubicic, alla Stampa Sporting

Creato il 23 novembre 2013 da Sportduepuntozero

Ivan Ljubicic alla Stampa SportingI migliori talenti del tennis piemontese, al maschile e al femminile, hanno vissuto un’intensa mattinata alla Stampa Sporting in speciale compagnia. A tenere banco, infatti, Ivan Ljubicic, ex numero 3 del mondo, e Riccardo Piatti, suo mentore e coach di fama internazionale. Apertura in grande stile, con Ljubicic impegnato nello spiegare che anche i più grandi, vedi l’attuale numero 1 del tennis mondiale, Rafael Nadal, continuano a migliorarsi e spesso nel loro colpo di punta. Nel caso del mancino di Manacor, il diritto: “Nel 2013 Nadal ha compiuto il salto di qualità proprio in questo settore”.

Poi raffronti, grazie alla videonalisi curata da Danilo Pizzorno, tra i servizi di Berdych datati 2009 e 2012, con i progressi del ceco in spinta ed appoggi. Ed ancora quelli legati ai progressi compiuti nell’ultimo periodo da Milos Raonic, “assistito” di Ljubicic da alcuni mesi. In che cosa deve ancora migliorare il canadese: “In tutto – ha risposto senza tentennamenti il campione croato. E se lo si dice dell’attuale numero 11 Atp credo che ci siano per lui ottime prospettive. L’obiettivo per il suo 2014 è chiaramente quello di entrare stabilmente tra i top ten”.

I ragazzi, in tribuna sotto la struttura fissa del circolo torinese, ad ascoltare ed incamerare sapienza in silenzio quasi liturgico. Alla fine della sezione orale della speciale lezione spazio alle domande. Interessante quella di un’allieva circa il significato della parola atteggiamento, più volte usata dal campione e dal coach: “Giusto atteggiamento – ha spiegato Ljubicic – significa comportamento corretto in campo. Tradotto non cercare troppe scuse, essere positivi, non rompere racchette in modo gratuito. La crescita di un giocatore e di un’atleta passa attraverso questo percorso educativo importantissimo”. “La forza di Ivan quando giocava – gli ha fatto eco Riccardo Piatti – era proprio questa. Avere il giusto atteggiamento ed usarlo nei momenti topici dei match”.

La seconda parte della mattinata ha visto i giovani del Centro Periferico di Allenamento FIT, che ha sede alla Stampa Sporting e al DLF Alessandria, giocare sotto gli attenti sguardi dei nobili personaggi. Prima il riscaldamento, poi gli scambi da fondo, quindi i punti, in singolare e doppio. Massimo impegno e tanta voglia di dimostrare di essere sulla strada giusta per provare a diventare campioni, ad emulare le gesta di Ivan che da giovanissimo e proveniente dalla guerra balcanica approdò alle Pleiadi di Moncalieri. Cosa rappresentano per te Torino e la nostra regione?: “Torno sempre volentieri da queste parti perchè sono la rievocazione di un percorso emozionale fortissimo. Qui ho tanti ricordi, qui sono cresciuto umanamente e professionalmente. Vedere che molte delle persone con le quali ho mosso i primi passi nel mondo del tennis sono oggi impegnate ancora in prima linea nell’insegnamento e nella dirigenza mi fa piacere e conferma il fatto che sono stato fortunato ad averli incontrati. Una giornata nel complesso bellissima nella quale ho appagato la mia passione per i giovani e la voglia che ho di trasferire a loro le mie esperienze”.

Torniamo al tuo attuale allievo. Come definiresti Raonic?: “Un vero esempio di applicazione, sul campo e fuori. Ha un’ottima predisposizione mentale per il lavoro e l’apprendimento e credo che i progressi si vedranno presto. La nostra esperienza di lavoro è iniziata in occasione del Roland Garros 2013 ma solo dopo due mesi abbiamo incominciato a parlare di tattica. Prima il nostro è stato un lavoro di conoscenza reciproca e tecnico a 360°”. E poi c’è la collaborazione televisiva con Sky: “Mi piace anche se nel 2014 le presenze saranno ridotte in ragione del mio lavoro con Milos – ha puntualizzato il croato – Un’esperienza arricchente e divertente”.

Pomeriggio invece dedicato al gioco tra il campione e gli allievi delle scuole tennis piemontesi. Molti gli autografi firmati, tanta la disponibilità. Altrettanta la capacità di ribadire che il tennis per Ljubicic è ancora oggi passione ed ancora passione, nutrita da quella serietà e quella professionalità che da semplice aspirante campione lo hanno fatto salire nell’Olimpo. E domani, nella stessa sede, si replica con i ragazzi della Scuola Tennis della Stampa Sporting, che ha voluto fortemente l’evento in questo sostenuta dai suoi importanti sponsor.

Roberto Bertellino

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