In un campo da tennis si entra sempre per vincere, ma ogni tanto può capitare di giocare per qualcosa di più importante. Questo è il pensiero che ha accomunato le sessanta tenniste che si sono presentate al primo turno del torneo di doppio femminile in favore dell’UGI, giunto quest’anno alla 24esima edizione. “La partecipazione è stata molto calorosa, con trenta coppie iscritte” spiega Silvana Bertola, organizzatrice della manifestazione, “una rassegna di doppio in rosa non si trova facilmente e questo torneo, oltre a raccogliere fondi per la nostra associazione, ha proprio lo scopo di far incontrare le giocatrici in un clima di assoluta amicizia e simpatia”.
Come quello in cui si è giocata ieri pomeriggio la finale, che ha visto la vittoria in due set di Emilia Bertola e Paola Misiano nei confronti delle detentrici del titolo, Silvia Ferrera e Stefi Toso. Anche un discreto pubblico intorno al campo 3 del circolo della Stampa Sporting, ad osservare un match assolutamente gradevole. “Non siamo riuscite a confermarci ma siamo arrivate in finale dopo un percorso molto divertente” afferma Stefi Toso, alla seconda partecipazione nel torneo, “nonostante la sconfitta siamo contente, soprattutto per aver contribuito alla raccolta di fondi benefica”.
Emilia Bertola, figlia di Silvana e impegnata sin da ragazzina nella manifestazione organizzata dalla mamma analizza così il match: “la partita si è giocata su pochi punti; noi abbiamo sbagliato meno e tenuto meglio lo scambio da fondo, credo che questo ci abbia permesso di vincere. È stato un tabellone molto divertente, come del resto negli anni passati. Questo doppio è diventato pian piano un appuntamento fisso, siamo tutte molto fiere di parteciparvi”.
Per l’edizione 2014, la rassegna ha proposto una lotteria, il torneo di burraco e un apericena, e ha visitato tre circoli; oltre alla Stampa Sporting anche i Ronchi Verdi e il Monviso hanno accolto a braccia aperte l’iniziativa fondata 24 anni fa da Vanna Antoci. “Partimmo dal Dega di Vinovo” ricorda, “l’idea nacque dalla mia volontà di organizzare un torneo di doppio femminile a scopo di beneficienza; incontrai Silvana, che mi parlò della loro associazione e mi convinsi immediatamente. Da sempre vedo ragazze e signore che giocano con entusiasmo e per vincere; ma soprattutto con la consapevolezza che questa competizione va oltre un semplice trofeo”.