L’ultimo atto, andato in scena davanti ad oltre 500 persone e capace di regalare spettacolo e colpi in quasi 2 ore e 30 minuti di gioco è stato il sigillo ad un grande torneo ovvero l’Open BNL 2015 ospitato dal Monviso Sporting Club dal 15 febbraio al 15 marzo. Bilancio ampiamente positivo per diversi motivi. Su tutti la qualità del gioco espresso dai protagonisti, fin dai tabelloni preliminari. Impegno, colpi, voglia di emergere, emulare i big. Stelle del movimento nazionale, emergenti o già affermate, che non si sono fatte pregare e dagli ottavi di finale in avanti hanno dato vita a match equilibrati e avvincenti. Pronostici quasi sempre aperti e sorprese dietro l’angolo. Ottimi i numeri, oltre 400 iscritti con più di 120 seconda categoria, di spessore anche la risposta del pubblico (circa 2000 persone nell’arco delle giornate decisive). Mancato all’appello dell’atto per il titolo il numero 1 del draw, Alberto Giraudo, non è stato così per il n° 2, Lorenzo Sonego, tennista di casa impegnato negli allenamenti all’Ace Tennis Center di Volvera, il polo eminentemente agonistico della struttura. Ha lottato, contro gli avversari ed un virus intestinale che lo aveva costretto al ricovero ospedaliero solo la domenica precedente, dimostrando carattere e classe. Anche sorrisi, atteggiamento disincantato che piace e sorprende.
Un plauso anche al GA della manifestazione, Piercarlo Capra, che l’ha condotta magistralmente per un mese (i primi match erano scattati lo scorso 15 febbraio) ed il suo staff. Nei quarti e in semifinale riuscita la prova dei “ball – boys”, preparati per l’evento ma soprattutto in ottica Challenger maschile che prenderà il via il 25 aprile prossimo. Con oggi prendono il via anche i lavori di abbellimento del centro (il progetto globale e pluriennale di rivisitazione è assolutamente di livello) per proporre al pubblico in occasione dell’appuntamento internazionale una realtà importante.
Tornando all’Open qualche pecca c’è stata, come l’illuminazione non eccelsa all’interno dei palloni pressostatici che ha dato fastidio ad alcuni protagonisti, Giraudo su tutti, ma fa parte del gioco. Il riscaldamento nel complesso è riuscito e la palla passerà ora al torneo di macroarea che vedrà i più piccoli ergersi a personaggi assoluti dei campi, dal 2 al 10 aprile. Otto tabelloni, under 10-12-14-16, maschili e femminili, con in campo i migliori interpreti delle categorie provenienti da Piemonte, Lombardia, Liguria e Valle d’Aosta. Torneo osservato dal settore tecnico nazionale e d’interesse assoluto.
Il Monviso Sporting Club, con l’eccellenza del progetto Ace Tennis Center a dominare il quadro, è tornato a recitare un ruolo importante nel tennis italiano: “Siamo felici di come si è svolto il torneo – ha detto al termine Stefano Ponzano, direttore del Monviso Sporting Club – della qualità del gioco espresso dai tennisti, del numero di partecipanti, del coinvolgimento del circolo attorno ad esso. Se qualche imperfezione c’è stata ne terremo conto andando ad organizzare i prossimi eventi. Un ringraziamento particolare a tutti quanti hanno lavorato alacremente per il BNL e ai ragazzi della nostra scuola Ace Tennis Center che si sono misurati dai quarti di finale in poi nei panni dei raccattapalle “allenandosi” per il Challenger”.
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