Magazine Sport

Tennis: l’Ace Tennis Center di Volvera e la “voglia matta”

Creato il 29 novembre 2014 da Sportduepuntozero

joueuse de tennisQuante volte nella vita vi siete trovati a chiedervi…se avessi fatto un’altra scelta, magari! Questione di scelte, appunto. Quella giusta, soprattutto in età giovanile, è fondamentale. La scelta che collimi con le singole aspettative, la voglia di provarci davvero in qualcosa, disciplina sportiva, studio o professione che sia. L’aspetto che colpisce maggiormente quando si entra nel mondo “Ace Tennis Center” di Volvera, nella sua scuola tennis di impronta esclusivamente agonistica, è proprio quello del credere in quello che si sta facendo. Lo fanno i tecnici qualificati che qui operano, impegnati in lunghe sedute, sul campo e di confronto, i ragazzi che qui si allenano, di età prevalentemente compresa tra i 12 e i 19 anni, i preparatori atletici che lavorano per far comprendere agli allievi quanto sia importante questo momento della costruzione nell’economia dell’oggi tennistico ma soprattutto del domani, i dirigenti che pretendono il rispetto di etica, regole, giusti atteggiamenti, in campo e fuori. Lapalissiano, direte voi. Mica tanto, rispondiamo. Le cose ovvie sono le più difficili da realizzare e solo attraverso il rispetto di questo concetto prendono forma le evoluzioni della normalità verso l’eccellenza. Quella alla quale si guarda a Volvera.

Sembra di entrare in un mondo ideale, nel quale tutti si impegnano per il bene sportivo dei singoli e del gruppo. La premessa è che occorre condividere il progetto, altrimenti si perde tempo e lo si fa perdere ad altri, i motivati. E di motivazione da queste parti ce n’è in abbondanza. Intensi gli allenamenti, in media di 4 ore al giorno, con 2 ore di tennis ed altrettante di preparazione atletica. Il lavoro è personalizzato, dopo attenta analisi di capacità fisiche, tecniche e rispettivi obiettivi.

Gli occhi degli allievi brillano quando si chiede loro il perché di questa esperienza intensiva: “Perché è bello sentirsi seguiti – rispondono all’unanimità – fare le cose bene e professionalmente. Poter provare a diventare dei giocatori di tennis, professionisti. Qui c’è tutto, competenza, passione, voglia di investire ancora, programmazione, motivazione, per sostenerci nel nostro sogno”. “Non avevo ancora incontrato un ambiente così e la cosa mi galvanizza. Sono un 3.4 e a fine 2015 voglio entrare in seconda categoria. Mi sono diplomato lo scorso anno e questa sarà la stagione del salto. Mi alleno 8 ore al giorno, 5 volte la settimana. Da grande voglio diventare un giocatore”. Se non è tardi a 18 anni…figuriamoci prima!


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog