Sono pochi gli eventi tennistici che conoscono più o meno tutti, anche chi non è addentro al mondo della racchetta. Tra questi c’è senza dubbio la coppa “Davis”, il mondiale tra le nazionali del tennis. Dal 4 al 6 aprile sono in programma i quarti di finale della manifestazione e tra le otto squadre in lizza per il titolo, oltre all’Italia (che sfiderà la Gran Bretagna) c’è il Kazakistan del “braidese d’adozione” Andrey Golubev, cui spetterà il compito di guidare il suo team contro la corazzata svizzera, forte di due “top ten” come Stanislas Wawrinka e “sua maestà” Roger Federer. Per preparare al meglio la sfida, previsto su campi indoor a Ginevra, Golubev e compagni faranno tappa a Bra (CN), presso il circolo “Match Ball”, dove si alleneranno dal 22 al 29 marzo. Il team kazako, decimo nel ranking mondiale, soggiornerà presso l’hotel “Cavalieri” e avrà a propria disposizione due campi al coperto in Greenset, la pista di atletica e la palestra. La sfida che attende Golubev e compagni è di quelle toste e il precedente di qualche anno fa, che vide la nazionale kazaka superare gli elvetici per 5-0, fa testo solo fino a un certo punto, visto che mancava Federer e Wawrinka non era ancora diventato il giocatore da Slam di oggi. In ogni caso, la formazione asiatica ha saputo ribaltare più volte i pronostici e lo stesso Golubev, attuale numero 70 del mondo, in coppa ha uno score invidiabile, con 20 vittorie e 7 sconfitte.
A prescindere dall’esito dei quarti, c’è chi può già dire di aver vinto, ovvero il circolo tennistico braidese, che si è meritato l’onore di ospitare la rappresentativa kazaka. Così commenta il presidente del “Match Ball” Domenico Dogliani: «Sono contento e orgoglioso che Andrey abbia caldeggiato la candidatura del “Match Ball” di Bra quale sede per la preparazione della nazionale kazaka alla sfida contro la Svizzera di Federer e Wawrinka. Il fatto che la federazione del Kazakistan abbia scelto la nostra struttura in vista di un appuntamento così importante è l’ennesima testimonianza dell’assoluto valore delle nostre strutture e la conferma dell’importanza dei lavori di ampliamento e ammodernamento realizzati nel corso degli anni, i quali hanno reso i nostri impianti adatti alle esigenze di tutti, tanto del tennis ai massimi livelli, come la coppa Davis, quanto per chi si avvicina per la prima volta a questo sport e per i diversamente abili. Inoltre, la presenza della squadra kazaka a Bra rappresenta per gli appassionati di tennis della provincia l’occasione unica e imperdibile di vedere la miglior espressione del tennis, assistendo agli allenamenti di giocatori che solo qualche giorno più tardi saranno sotto i riflettori di tutto il mondo, intenti ad affrontare due “top ten”. Sono, infine, particolarmente contento di questo eccezionale evento anche per la città di Bra».