Dal 4 al 6 aprile sarà tempo di grande tennis, con i quarti di finale della coppa “Davis”. L’Italia sarà impegnata sulla terra rossa di Napoli contro la Gran Bretagna di Andy Murray e compagni. Per l’impegnativo confronto, il ct italiano Corrado Barazzutti ha convocato Fabio Fognini, Andreas Seppi, Paolo Lorenzi e Simone Bolelli. Saranno loro a scendere in campo, ma per il periodo di ritiro sono stati chiamati anche due giovani promesse: Gianluigi Quinzi e l’alessandrino Matteo Donati. Aggregati con il team Italia, i due avranno così occasione di iniziare a respirare l’aria dei grandi eventi, in preparazione del giorno in cui si spera che il loro posto possa essere in campo, a difendere i colori azzurri.
Tale chiamata è stata accolta con grande entusiasmo sia da parte di Donati che dello staff con il quale Matteo si allena presso il “Match Ball” di Bra, formato da Chicco Porro, Marco Gualdi, Milvio Fantoni e Massimo Puci. A riassumere lo stato d’animo del circolo ci sono le parole del presidente, Domenico Dogliani: «Siamo davvero contenti per Matteo. Visti i brillanti risultati ottenuti nei mesi scorsi, ma soprattutto grazie al grande impegno sempre profuso e alle qualità che ha dimostrato di avere, potrà vivere dall’interno uno degli eventi più emozionanti per uno sportivo: rappresentare la propria nazione nella più importante manifestazione internazionale a squadre. Accanto a questa gioia, c’è anche un pizzico di orgoglio come circolo, perché per la prima volta un tennista che si allena presso il “Match Ball” è chiamato a far parte del gruppo italiano di “Davis Cup”, anche se non per scendere in campo, ma in virtù dell’età, solo per prendere confidenza con il mondo della “Davis”»