Dopo la campagna asiatica, nella quale ha solo sfiorato il colpo grosso, Matteo Donati è tornato in Europa dove cercherà gli ultimi punti di stagione in vista di quella del prossimo anno che dovrà consolidarne il valore attorno alla 100esima piazza del ranking mondiale. Attualmente il 20enne alessandrino è il n° 174 dopo essere stato come best ranking 159. Una stagione dunque la sua da promuovere con un otto pieno in pagella nella quale non sono mancati gli acuti, vedi il suo primo Masters 1000 a Roma (con tanto di bella figura fatta anche contro il top ten Berdych), gli infortuni, e qualche passo falso a livello Challenger (con la perla della finale nel 106.500 euro di Napoli). Da domani sarà in campo a Brest, in un 50.000 $ Challenger dove troverà subito il polacco Przysiezny, avversario da non sottovalutare. Il numero 1 del tabellone è il francese Benoit Paire, il numero 2 l’altro transalpino Nicolas Mahut. Rassegna pertanto di livello assoluto.
Nulla da fare invece ieri nel 1° turno delle qualificazioni dell’Atp 250 di Mosca per Stefano Napolitano, fermato dal russo Muzaev al termine di una gran lotta, chiusa dal tennista dell’est con lo score di 7-6 5-7 6-4. Un Napolitano che ha fatto progressi in stagione ma deve ancora compiere il salto di qualità nei momenti chiave degli incontri. Troppe volte e anche contro avversari più quotati si è arreso al fotofinish. Le potenzialità ci sono tutte per attaccare nel 2015/16 le prime 200 piazze della classifica mondiale e fare quanto finora ha dimostrato di essere in grado di produrre il suo gemello tennistico, Matteo Donati, stesso anno di nascita e simile percorso di crescita.
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