Tennis: Matteo Donati e l’acuto Challenger di Vicenza

Continua la progressione, costante, di Matteo Donati, alessandrino classe 1995, nella classifica mondiale e soprattutto nelle risposte di campo. Ieri Matteo ha raggiunto il primo quarto di finale a livello Challenger, nel 42.500 euro di Vicenza, battendo in tre set e in rimonta, a testimonianza dell’ottima condizione fisica di cui dispone, il numero 266 del ranking mondiale, il cileno Gonzalo Lama (6-7 6-4 6-2). Ora lo attende la sfida con il numero 166 del mondo, Norbert Gombos, che negli ottavi ha stoppato in due set il bresciano Alberto Brizzi, portacolori in serie A1, per la seconda stagione consecutiva, della Canottieri Casale. Matteo proverà a ripetersi ma ciò che colpisce del suo tennis è la consapevolezza che di match in match acquisisce circa le proprie potenzialità, curate negli allenamenti al Match Ball Bra con lo staff facente capo a coach Massimo Puci.

Nello stesso torneo ha dato buoni riscontri anche Stefano Napolitano, fermato in prima battuta ma da un giocatore esperto e dopo avergli strappato un set. Una rassegna, quella di Vicenza, di ottimo livello, come testimonia il seeding ed il fatto che giocatori esperti di valore consolidato come Flavio Cipolla e Matteo Viola, già top 100 il primo e a ridosso dei migliori 100 il secondo, non siano riusciti a salire tra i migliori 8. L’obiettivo dei top 250 Atp a fine stagione, per Matteo Donati, si rivela dunque più che raggiungibile. E…passo dopo passo, chissà.

Mentre il tanto conclamato Quinzi è tornato a giocare futures per vincere, Matteo, in silenzio o quasi, inizia a farsi sentire anche a livello Challenger. Un bel segnale di professionalità e giusta programmazione, le armi che servono per imporsi nel tennis moderno, proclami e pubblicità a parte. A Grado, nel 25.000 $ Itf, si è invece interrotta al secondo turno la corsa della torinese Giulia Gatto Monticone.