Un 2013 travagliato, condizionato da un infortunio alla spalla che l’ha bloccato nella seconda parte dell’anno. Negli ultimi mesi tanto lavoro in palestra per farsi trovare pronto al via della nuova stagione. Questa la realtà che sta vivendo Stefano Napolitano, biellese classe 1995 attualmente numero 857 della classifica mondiale. Il rientro è ormai dietro l’angolo, datato 13 gennaio: “Tornerò in campo a livello futures – ha dichiarato il figlio d’arte – ed ho diverse opzioni. O in un 10.000 $ in terra egiziana, a Sharm El Sheik (terra rossa all’aperto), o a Stoccarda, in Germania (veloce indoor), od ancora a Glasgow (cemento indoor), oppure ad Eilat, in terra israeliana per un torneo sul cemento outdoor. Andrò dove sarò messo meglio”.
“Ho tanta voglia di tornare a giocare – prosegue – anche se dovrò ritrovare i ritmi partita. Fisicamente mi sento bene e credo nel complesso di essere migliorato”. L’idea è quella di seguire, nella pianificazione della stagione 2014, i calendari Atp: “Prima parte sul veloce, quindi passaggio sulla terra, infine ritorno sul veloce verso fine anno. In mezzo…magari qualche futures su erba. Nel complesso avrò un occhio di riguardo per le rassegne sul veloce. La classifica sarà in ogni caso determinante”. La vostra, quella del 1995 e del 1996 è una “nidiata” importante. Quali rapporti hai con i tuoi colleghi, vedi Baldi, Donati e Quinzi: “Quello con il quale ho più contatti, anche in ragione del fatto che abbiamo condiviso fin da piccoli molte esperienze di gara e di trasferte è l’alessandrino Matteo Donati. Anche con Baldi e Quinzi ho giocato spesso”. Il sogno di carriera?: “Vestire la maglia azzurra e vincere la Coppa Davis”. Traguardi dunque ambiziosi per chi è appena uscito dal mondo junior e si appresta ad affrontare con tanta vigoria, fisica e tecnica, quello senior. L’Italia tennistica punta molto su Stefano e sui suoi “simili”.
Roberto Bertellino
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