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Tennis: Open BNL, bene Rodriguez Sanchez e Lavagno. Out Vavassori

Creato il 18 marzo 2016 da Sportduepuntozero

Tribuna del Monviso Sporting Club allestita in tempo record per consentire al pubblico (di 400 persone la capienza) di assistere in totale relax alle battute decisive, oggi i quarti di singolare e doppio, dell’Open BNL maschile valido per l’accesso alle prequalificazioni degli Internazionali BNL d’Italia 2016. Subito in campo il toscano Walter Trusendi, 299 Atp nel 2011 e oggi n° 826 del ranking, ed il torinese del CT Le Pleiadi Alberto Sibona, classifica nazionale di 2.2 e in stagione più volte impegnato nelle qualificazioni dei futures. Partenza migliore del torinese che ha fatto proprio il primo set al tie-break, per 7 punti a 2. Occasione di allungare anche nel secondo, quando si è portato avanti di un break (3-2 e servizio), sprecata con un game mal giocato. Sul 3-3 Sibona ha ancora avuto due palle per riportarsi in vantaggio di un break ma non le ha concretizzate, ed il match è di fatto terminato a quel punto, con Trusendi alla fine vittorioso 6-7 6-3 6-2.

Spettacolo hanno offerto nel secondo quarto di finale il 25enne colombiano Cristian Camillo Rodriguez Sanchez, terza testa di serie, e l’altro torinese Andrea Vavassori, 2.2 in crescita. Il sudamericano ha giocato per oltre un’ora da top 300 Atp, servendo ottime percentuali di prime palle e incamerando vincenti con il diritto e a rete. Vavassori, prodotto del circolo organizzatore anche se da alcune stagioni impegnato negli allenamenti al CT Pinerolo, con il padre maestro Davide, ed entrato da alcuni mesi nel gruppo degli Over 18 seguiti dalla FIT a Tirrenia, ha reagito nel secondo set mostrando gran gioco di volo. Pareggiati i conti con il 6-4 è stato un break subito in dirittura (sul 5-6) a decretarne la sconfitta e sancire il salto in semifinale di Rodriguez Sanchez (6-3 4-6 7-5): “Alla fine ho sentito la tensione – ha dichiarato Vavassori – e la stanchezza per le fatiche accumulate in settimana anche nel 10.000 $ futures di Sondrio”. L’impressione è che il suo sia un tennis dal grande potenziale di cui deve ancora prendere completa consapevolezza.

Terza sfida quella tra il 17enne Edoardo Lavagno (CT Le Pleiadi) e il 2.2 lombardo Federico Maccari, n° 862 Atp. Lavagno alla prova del nove dopo la grande affermazione colta su Colella negli ottavi di finale. Maccari pronto a sfoderare le armi migliori del repertorio, ovvero servizio e diritto. Il mancino di casa Pleiadi ha ribadito i progressi fatti con il diritto nell’ultimo periodo e dopo uno stop forzato di sette mesi per un problema alla spalla. Vincenti reiterati e angoli prepotenti, per chiudere la prima frazione 7-5. Nella seconda ha prima inseguito (1-3) poi messo per due volte la testa avanti (4-3 e servizio e 5-4 e servizio). Non è riuscito a chiudere arrivando a due punti dal match ma subendo il ritorno del rivale che gli ha restituito il 7-5. Tutto rimandato al terzo set. Ed è stato Lavagno a ritrovare forza, energia e colpi, issandosi in semifinale grazie al 7-5 5-7 6-1 di sigillo: “Volevo giocarmela e ci sono riuscito – ha affermato a caldo – ripartendo nel terzo set con l’idea di pensare ad un punto dopo l’altro. Ottime sensazioni in questa settimana speciale, oggi anche con il diritto. L’ultimo protagonista delle semifinali, programmate domani dalle 12, uscirà dal match tra Crepaldi e Burzi.


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