Magazine

TENNIS - Wimbledon, bilancio azzurro con molte ombre e poche luci.

Creato il 28 giugno 2011 da Andreakur
Wimbledon poco “fortunato” per i colori azzurri, ma ormai questo è un leit-motiv che si ripete da parecchio (e francamente troppo) tempo. Venerdì sera la partecipazione nostrana sull’erba londinese era già mestamente terminata. Ma andiamo per ordine. Nel tabellone maschile, solo il bolognese Bolelli, peraltro ripescato come lucky loser, è approdato al terzo turno, approfittando di un match d’esordio semplice contro il qualificato austriaco Fischer e di una vena poco aggressiva dello svizzero Wawrinka (14ma testa di serie) regolato in tre partite come il primo. Certo, contro Gasquet, che è pur sempre un talentuoso, poteva far di più, ma considerando che neppure in tabellone doveva entrare, Bolelli ha disputato un discreto torneo. Ci aspettavamo qualcosa di più da Andreas Seppi, freddo e risoluto con il terraiolo spagnolo Montanes ma con dei grossi limiti sull’erba contro il cipriota Baghdatis, un tipetto veloce negli spostamenti e altrettanto rapido nell’anticipo dei colpi. A semplici comparse si sono ridotti sia Volandri che Storace; il livornese ha rimediato cinque games in tre set con il ceco Berdych, che comunque sul rapido è un top-ten, mentre per il campano undici giochi con Wawrinka, poi battuto da Bolelli. Salviamo dal contesto il romano Cipolla, già bravo ad uscire dalle qualificazioni; contro quell’animale di Del Potro poco poteva fare, gli otto games ne sono prova. All’ultimo secondo è arrivato il forfait per scarsa forma fisica di Fognini, eroino del Roland Garros, che pare essersi ripreso dalla distrazione di primo grado al retto femorale terzo superiore della gamba sinistra. Passiamo alle donne. La Oprandi, invece, si è presentata in campo malgrado l’infortunio al polso rimediato in Olanda pochi giorni prima, ma non ha praticamente giocato contro la spagnola Dominguez-Lino. La Giorgi, passata per le qualificazioni e quindi degna di menzione, ha strappato solo tre giochi alla bulgara Pironkova; quest’ultima, battendo Serena Williams, è ancora in corsa nei quarti, pertanto si è trattato di una avversaria “in palla”, al momento inarrivabile per la diciannovenne marchigiana. Briciole di punti anche per Alberta Brianti contro la Kirilenko; troppa la differenza in campo. Al secondo turno si è fermata Sara Errani, lesta a battere facilmente all’esordio l’estone Kanepi (17 del seeding) prima di gettare alle ortiche un match abbordabilissimo contro la Bondarenko. La Vinci si è confermata su buoni livelli anche in singolare; 7/5 6/2 alla russa Dushevina e 7/6 6/2 alla canadese Marino, prima del ko tecnico contro la ceca Kvitova, n. 8 del torneo e ancora in lizza per un posto in semifinale. Quindi più forte. E veniamo alle note dolenti, quelle più dolorose perché sia Schiavone che Pennetta avevano il match in pugno prima di arrendersi e perdere una occasione stratosferica di andare avanti nel torneo dei tornei, Wimbledon appunto. La Schiavone ha avuto un esordio (con la Dokic) non facile ma l’ha brillantemente superato, così come in scioltezza si è sbarazzata della ceca Zahlavova. Poi invece con l’austriaca Paszek, ventuno anni e appena numero 80 del mondo, la 31enne milanese è andata a corrente alternata, cedendo 11/9 al terzo dopo aver sciupato una miriade di occasioni per chiudere la contesa in proprio favore. Idem la Pennetta. La brindisina ha faticato al primo turno con la rumena Begu, ha strapazzato la russa Rodina al secondo ma poi con la francese Bartoli si è fatta recuperare e sorpassare come una principiante, cedendo 9/7 al terzo set. Un peccato, ma la Pennetta non è nuova a perdere partite che sembrano già vinte. Il rammarico è enorme vedendo il tabellone che entrambe, Pennetta e Schiavone, avevano davanti. La verità, ancora più tennisticamente drammatica, è che nei tornei juniores non compare nessun italiano. Come a dire che non ci sono ricambi ai giocatori attuali. E non c’è da stare allegri.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :