Da qualche anno a questa parte tutti (o quasi) parlano della terapia cognitivo comportamentale (CBT), chi positivamente e chi negativamente: il fatto è che comunque è sulla bocca di tutti!
Oggi non voglio dissuaderti o spingerti ad intraprendere una terapia di questo tipo, anche se devo dire che per ora è l’orientamento che preferisco, ma voglio analizzare perchè al giorno d’oggi così tante persone ne parlano e la intraprendono e perchè, nel caso sei alla ricerca di un supporto, potrebbe essere quello che fa per te.
Ma andiamo con ordine:
PERCHE’ LA TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE E’ COSI’ POPOLARE?
1- E’ accessibile
Spesso la CBT viene definita “psicologia del senso comune” e questo le permette di essere compresa (e digerita) molto più facilmente delle teorie controintuitive di Freud o Jung.
2- E’ skill-based
E’ basata su un aproccio educativo in quanto non è finalizzata al “riparare”, ma nell’aiutare a sviluppare le risorse necessarie per affrontare i propri problemi da soli.
Una comune critica alla terapia classica è che spesso rende i soggetti emotivamente dipendenti dal proprio terapeuta. Nella CBT questa dipendenza è fortemente scoraggiata, poichè il terapeuta una volta aiutato il soggetto ad autocostruirsi le risorse necessarie si fa da parte.
3- I risultati sono sotto gli occhi di tutti
La CBT è più indagata, concreta e offre risultati in termini osservabili rispetto agli approcci classici. Il miglioramento dell’esperienza individuale può essere facilmente misurato in termini scientifici.
4- Offre rapidi risultati
La maggior parte delle terapie classiche richiede molti anni di trattamento a cadenza settimanale, mentre la CBT è Time-Limited, nel senso che punta ad equipaggiare i soggetti delle risorse necessarie in pochi mesi.
I risultati di questi brevi interventi compaiono già dopo pochi mesi. Questo spiega perchè è il metodo preferito dal sitema, a budget limitato, del Servizio Sanitaro Nazionale Inglese.
Ora che abbiamo inquadrato i principali motivi per cui la CBT è diventata così popolare all’interno della psicologia andiamo a vedere quali sono le caratteristiche richieste AI soggetti per prendervi parte.
FUNZIONEREBBE CON ME?
Una delle principali forze della CBT è che può essere applicata ad un’ampia gamma di situazioni. Senza soffermarmi sull’elencazione dei contesti in cui può essere applicata presento una breve lista di 5 domande che permettono di capire a chi questa terapia è rivolta:
1- Quanto sei disciplinato? Qual’è il tuo autocontrollo?
Per ottenere beneficio dalla CBT è necessario avere coscienza dei propi pensieri, delle proprie senzazioni e dei propri sentimenti. La psicoterapia è un percorso duro e impegnativo, fatto anche di momenti di difficoltà. La CBT non è un rapido rimedio e tanto meno una formula magica; funzionerà solo tramite la perseveranza e la motivazione.
2- Quanto sei di “mente aperta”?
L’essenza della CBT è imparare ad affrontare i preconcetti circa noi stessi, le altre persone e, più in generale, il mondo. E’ pertanto necessario essere pronti ad affrontare e cambiare queste false convinzioni ed accettare l’evidenza. Questo può essere eccitante, ma anche molto impegnativo.
3- Sei disposto a guardare realmente in profondità te stesso?
Come gli altri orientamenti terapeuti la CBT richiede motivazione ed auto-analisi.
4- Sei pronto a fare un passo fuori dalla tua “zona sicura”?
Il processo terapeutico affrontato sarà impegnativo, pertanto non si deve essere solamente pronti ad osservare se stessi ed il proprio comportamento, ma ci si deve preparare letteralmente a portare se stessi verso i propri limiti.
5- Quanto ti piace risolvere i problemi?
Mettersi in gioco ed essere determinati alla risoluzione dei problemi è una componente necessaria per la buona riuscita del trattamento.
Questo è quanto si dice in giro rispetto alla CBT… tu cosa ne pensi?
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