Così come un uomo conserva il ricordo di una delusione per preferire il calcio alle storie d’amore, così per una donna è vitale avere sempre qualcuno da amare.
Per questo Teresa tiene da sempre quel maschio sul cuore pur dedicando anche agli altri tempo e ardore, e quando lo incontrò, per caso, quel mattino, di nuovo lo volle sentire più vicino.
«Lo sai che abito qui in centro? Se ti va, siamo a casa in un momento» disse con voce morbida e stringendole appena di più il fianco.
«Huuummm che buono questo gelato... se non ci vuole molto, andiamoci di filato!»
E in men che non si dica eccoli in via dell’Oca.
«Sai che qui ci abitava la Morante?»
«E chi era, una cantante?»
Resta sempre un uomo ignorante!, pensa Teresa atterrita, e che di aver accettato l’invito è già pentita.
E cos’altro si poteva aspettare da un tizio così incompetente se non una casa dall’arredamento ridondante?
Divani zebrati e televisori giganti, sedie stilizzate e tavoli sbilenchi e tutte le ultime tendenze della moda del momento e così tante e di gusto poco raffinato, che per poco Teresa non sviene e sente andar su e giù il gelato.
Nessun momento è più perfetto per portare la vittima in camera da letto, si disse il maschio predatore, in attesa di nient’altro se non di quel piccolo malore.
Quando la mia sfortunata amica riaprì gli occhi dolenti stava per lanciare un urlo lancinante ma attese e strinse i denti: quella non era certo una camera da letto.
È forse lo studio di un dentista? Cos’è una camera di tortura? È forse il tunnel dell’orrore? È l’aula dove s’impara il mestiere di ferrista?
Sgrana gli occhi e cerca di voltarsi ma lui l’ha legata stretta e standole alle spalle le dice calmo di non preoccuparsi, che era tempo che cercava una donna così in carne, e che solo lui sa bene cosa farne.
Cosa vuoi fare di me e della mia persona?
«Voglio solo farti provare una cosa nuova!
Sai questa è la moda del momento, è cult è smart e chic, è la nuova frontiera dell’hard core, dove io ti lego stretta e tu provi piacere...».
«Ma io non voglio provare dolore, slegami subito che così mi sento un salame, e quello a casa mia è buono solo da mangiare!».
«Okkei ho capito, sei una che non sa vivere, sei una fuori moda, out e reazionaria!» le dice lui con tono di scherno.
Teresa va via delusa e impaurita. Certi uomini s’inventano di tutto per provare forti sensazioni perché forse non bastano più carezze e baci per far impazzire i loro ormoni.
Ma lei non vuol fidarsi del primo che la lega. Preferisce il corteggiamento lento e la vecchia posizione del missionario! Non ha bisogno di grandi scosse per scrivere qualcosa sul diario.
Ma guarda un po’ che mi doveva capitare: un maschio predatore e la sua sala di torture! Meglio tornare in gelateria e consolarmi alla maniera mia.
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