A Palermo la tensione è alta, nuovo presidio degli operai della Fiat di Termini Imerese davanti allo stabilimento. Da questa mattina le tute blu sono riunite in assemblea davanti alla fabbrica per decidere quali iniziative adottare nei prossimi giorni in vista della chiusura dello stabilimento prevista per il 31 dicembre. I lavoratori sono oggi in cassa integrazione mentre domani riprende la produzione. C’e’ attesa per l’incontro che si terra’ il prossimo 27 settembre al ministero dello Sviluppo economico. La situazione a Termini Imerese è prossima al collasso, gli operai, si legge online, hanno occupato la stazione ferroviaria. L’esito dell’assemblea di fabbrica è quello di non interrompere la lotta e, da quel che si apprende la situazione anche tra i lavoratori è ai limiti. Come è noto le proposte messe in campo dalla Fiat non prevedono garanzie occupazionali per tutti i 2100 operai, le 5 imprese che subentreranno alla Fiat potranno collocare, a pieno regime non oltre i 1500 lavoratori. Il segretario provinciale della Fiom di Palermo, Roberto Mastrosimone ha dichiarato ai cronisti de La Repubblica:”Questa vertenza, giorno dopo giorno, diventa sempre più difficile. Chiediamo un incontro per questo pomeriggio stesso nella sede del Comune di Termini Imerese con i sindaci del comprensorio”.
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