Sono state effettuate delle analisi chimico-biologiche su alcuni prodotti agricoli provenienti dalla “Terra dei fuochi”, per capire il reale rischio e pericolo per gli abitanti della zona.
Sergio Costa, comandante del Corpo Forestale dello Stato della regione Campania, durante una conferenza stampa tenutasi a Caserta, a riguardo ha pronunciato le seguenti dichiarazioni riportate da Il Mattino: “I dati delle analisi sui terreni agricoli delle province di Napoli e Caserta, ricadenti nella cosiddetta `Terra dei Fuochi´, per i quali c’era un rischio medio di inquinamento confermano che i prodotti agricoli non sono contaminati, ma è la falda acquifera a destare qualche preoccupazione“.
“Entro 4-5 giorni consegneremo i dati al governo – ha aggiunto Costa – anche se posso già anticipare che sono pochi i terreni risultati inquinati; il problema è la falda sottostante a quei terreni, che chiaramente risulta contaminata. Anche per questo abbiamo chiesto e ottenuto dal governo una modifica normativa che ci permette di estendere le analisi anche alle aree confinanti con i terreni oggetto di accertamento”.