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Terra dei fuochi: la mappa della mortalità

Creato il 09 aprile 2014 da Makinsud

Negli ultimi anni in Campania si è registrato un forte aumento della mortalità per patologia tumorale e proprio per far chiarezza su una questione tanto importante quanto delicata il prof. Montella e l’equipe dell’Istituto dei tumori Pascale di Napoli hanno condotto studi ed Fuochi. I risultati ottenuti dal professore e dalla sua equipe non sono affatto rincuoranti sebbene vadano approfonditi al fine di accertare la correlazione tra inquinamento ambientale e patologia oncologica.

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Nei comuni di Afragola, Alzano, Caivano, Giugliano in Campania, Quarto, Orta di Atella e Santa Maria Capua Avetere si è registrato un’incidenza del tumore al polmone nel sesso maschile rispettivamente del 49%, 23%, 43%, 27%, 18% 47% e 24% mentre per i comuni di Afragola, Casalnuovo, Qualiano e Santa Maria a Vico si ha un’incidenza del tumore al colon-retto del 30%, 60%, 15%, 53% Questi risultati non risultano esaustivi e non per permettono di trarre conclusioni, ma mostrano che in questi comuni c’è una divergenza rispetto al resto d’Italia e della Campania nel valutare la proporzione di morti per tumore” queste le parole con cui il prof. Montella commenta le indagi condotte dal Pascale.

Dati non certo rassicuranti quelli che emergono dalle indagini che fanno comprendere il motivo per il quale dal 2004 la rivista scientifica The Lancet Oncology ha definito il territorio della provincia di Napoli tra Acerra, Nora e Maragliano come il “triangolo della morte”. Comprensibile la preoccupazione e l’indignazione dei napoletani, chi non lo sarebbe sapendo di vivere in una terra dall’elevato potenziale che purtroppo troppo spesso viene ricollegata a questioni incresciose e moralmente discutibili. Ultimamente la Campania viene associata alla Terra dei Fuochi eppure c’è non va dimenticato che il territorio ha un altro fuoco che ha fatto di questa regione un fiore all’occhiello dell’Italia intera: stiamo parlando del fuoco del Vesuvio questo è il vero fuoco che alimenta la regione, un fuoco che scorre nel sottosuolo e rende la terra fertile e viva come vivo è l’attaccamento e la passione con cui i napoletani continuano ad amare la propria regione suppure ad essa sono collegati situazioni scomode come quella della Terra dei Fuochi.


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