In una intervista a Fanpage l’epidemiologo Maurizio Montella ha parlato dello studio, da egli diretto, dell’ospedale Pascale che ha lo scopo di effettuare una mappatura dell’incidenza dei tumori nei 57 comuni della Terra dei Fuochi, e rilevare se esista un rapporto diretto tra i casi di cancro e l’inquinamento. Lo studio del Pascale è condotto su 300 pazienti, la metà dei quali residente nell’area in esame, e l’obiettivo è confrontare i DNA delle persone per scoprire se vi sono state delle alterazioni.
Il collegamento tra tumori e inquinamento, come afferma Montella, non è dimostrato seppure in 10 di quelle città sia riscontrata una percentuale superiore di casi di determinati tipi cancro, che hanno portato alla morte. Secondo il dottore lo studio da egli coordinato non sarà in grado di fare completamente sulla questione, a causa della confusionarietà dei dati con cui si ha a che fare, nonché per il fatto che le istituzioni si sono attivate da poco tempo, le stesse istituzioni che tra l’altro hanno agito in modo da fare quanta più confusione possibile perché non ricadessero responsabilità sulle spalle di nessuno.