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Terra e mare in disgrazia

Creato il 23 aprile 2015 da Gianrelli @gianrelli
http://www.repubblica.it/ambiente/2015/04/21/news/earth_day_un_giono_per_la_terra_da_antigua_all_india_per_piantare_1_miliardo_di_semi-112504187/ Una domanda a Madre Terra Madre Terra chi sono i tuoi figli? sono gli ingrati che alimentano la montagna di sudiciume che ti ricopre e la cappa di ignavia che ti consuma? sono i complici delle bande che ti depredano e che ti rendono sempre di più quel triste panorama cui assistiamo nel monitor della nostra coscienza? perchè non ti amano abbastanza? troppo spesso vieni saccheggiata fin nel profondo senza metodo né onore depredata dei tuoi frutti dall’avidità di stolti sciacalli spogliata delle tue foreste dalla libidine dei monatti del business sconvolta nei tuoi ritmi da energie terrificanti promosse da una scienza indegna… e mentre il clima, il tuo alito si arroventa e scioglie anche il gelo noi figli degeneri continuiamo imperterriti a spargere veleni d’ogni tipo e neppure sappiamo cogliere il tuo monito quando ti scuoti con rabbia repressa e ci mostri tutta la nostra fragilità…   Madre terra per quanto ancora potrai sopportare?       http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/04/19/news/immigrati_oltre_dieci_anni_di_naufragi_e_tragedie_nel_canale_di_sicilia-112317922/ Un naufragio infinito arrivano a noi da mille inferni con il sorriso stanco della speranza nudi e curvi su gusci dolenti attraverso mari forza nove … spettri esangui laceri come larve cercano spazi di vita senza guerre e carestie hanno pagato laidi caronti sognando la luce della nostra civiltà… ma trovano divise scure d’odio a sbarrargli la via dell’illusione a respingerli come corpi estranei a ricondurli nel loro inferno… chi non scompare inghiottito da quel mare in cui aveva sperato se sfugge come anguilla tra le maglie della rete dovrà accontentarsi pericoloso clandestino di spalare la nostra merda aristocratica di faticare per un pugno di sale per una dimora catapecchia… e c’è chi con più fortuna e più forte con il solo  coraggio di una sorda disperazione si rassegna senza leggi né diritti a sfidare la violenza becera di una filosofia razzista resistendo per un progetto di futuro… così valeva per qualche tempo addietro ma oggi, che la speranza è sempre più vana e naufraga con le immense stragi che non esauriranno l’esodo atroce di quella parte del globo più disperato che si affida ai mercanti d’anime che cosa è cambiato? niente! solo lo stupore ipocrita e meschino dei potenti d’Europa riuniti in aridi conclavi che li uccide una seconda volta solo  i commenti ignobili dei social in rete che li uccidono una terza volta e solo che chi è più sensibile ma impotente naufraga inane insieme a loro

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