ORDINANZA DEL SINDACO PER ABBATTERE UN RANDAGIO RITENUTO “PERICOLOSO” IL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO CONVINCE L’AMMINISTRAZIONE A RINUNCIARE ALL’UCCISIONE
” Quel randagio va immediatamente abbattuto “ : è quanto hanno stabilito Massimo Cucinella, sindaco di Terrasini e Matteo Maniaci, Comandante della Polizia Municipale. L’ Ordinanza n.56 è stata emessa lo scorso 14 luglio e l’abbattimento dell’animale era previsto per la giornata di domani 22 luglio. Il randagio, attualmente ricoverato presso un canile privato di Terrasini, era stato accalappiato sul territorio comunale lo scorso 13 marzo 2014, in quanto, sostiene l’Amministrazione Comunale, aveva aggredito un passante lungo una strada. L’ASP di Palermo aveva ordinato al sindaco di far intervenire quanto prima un ” veterinario comportamentalista ” al fine di recuperare il rapporto uomo-animale per una migliore convivenza. Il comportamentalista intervenuto però non ha potuto eseguire alcuna cura sul luogo dove è attualmente detenuto l’animale ma ne ha sconsigliato la reintroduzione sul territorio comunale a causa dell’accertata aggressività dello stesso. Da quì, la decisione del sindaco e del comandante della Polizia Municipale di uccidere il cane. Della decisione è stata informata la sede nazionale del Partito Animalista Europeo. Per la giornata di domani è infatti previsto l’abbattimento dell’animale. L’Ufficio Legale del Partito Animalista Europeo, per il tramite del Capo della Segreteria Nazionale, Enrico Rizzi, ha preso subito contatti telefonici con l’Amministrazione Comunale e con lo stesso Comandante della Polizia Municipale. Dopo varie controversie, Rizzi è però riuscito a strappare al Comandante una promessa: l’Ordinanza del sindaco verrà sospesa entro qualche ora.
Dichiarazione di Enrico Rizzi, Capo Segreteria Nazionale del Partito Animalista Europeo:
” In maniera molto equilibrata e pacifica ho spiegato agli Organi Istituzionali che quell’Ordinanza sindacale può già configurare ipotesi di illecito penale per il reato di istigazione a delinquere. Ancor peggio se l’animale venisse ucciso poichè si configurerebbe il secondo reato di uccisione di animali. Ciò ha fatto capire che quell’azione criminale non andava assolutamente compiuta per evitare di finire sotto processo. Pertanto il Comandante mi ha promesso che l’animale non verrà abbattuto ed a breve mi trasmetterà copia della sospensione dell’Ordinanza. Mi ha anche riferito che provvederà a trasmettermi la documentazione del randagio, al fine di poterlo aiutare a trovare una giusta collazione per trascorre il resto dei suoi giorni ” .
Ufficio Stampa
Partito Animalista Europeo
Tel. 06/8108383
www.partitoanimalistaeuropeo.it
www.facebook.com/PartitoAnimalistaEuropeo