![Terrazzo delle mie brame Il terrazzo perfetto in pieno centro, gusto e scelta delle piante ideali fanno tutto](//m2.paperblog.com/i/243/2435101/terrazzo-delle-mie-brame-L-g0G1cI.jpeg)
Spesso mi capita di andare in giro e di vedere delle piante che vorrei.. non parlo delle piante che si trovano solitamente in vivaio, passibili delle mode del momento, ma di quelle sono un po’ meno semplici delle altre, perché più difficili da reperire o da coltivare... Insomma: ci sono delle piante che devo avere! (come suppongo anche voi appassionati) La lista, invero, sarebbe interminabile, perché le piante sono tutte belle, ma non posso dilungarmi e, soprattutto, devo avere degli obiettivi ben precisi.
Tre sono le piante che certamente piante voglio avere entro fine anno e queste sono : Adenium obesum, Portulacaria afra e Cyathea australis.
L’Adenium obesum è una stranissima pianta della famiglia delle Apocynaceae (la stessa famiglia di Plumeria e gelsomino, per intenderci), che produce bellissimi fiori rosa o fucsia-rosso. È un piccolo albero, che raggiunge un’altezza massima (miracolosa oserei dire) di 1,5 metri, con tronchi rigonfi carnosi (da cui il suo nome)…sembra una piccola donnina dai fianchi larghi. È molto difficile da coltivare, infatti, oltre a richiedere una temperatura minima di 15 gradi, è sensibile ai marciumi. Data la sua forma, gli si può creare un minigiardino casalingo (coltivarlo all’aperto nei nostri climi non è possibile), dedicandogli un posto d’onore in casa.
La Portulacaria afra… una volta vista, vi ricorderete immediatamente di lei al primo sguardo… fa parte della serie piante perse… e dimenticate. Grazie alla straordinaria semplicità di propagazione per, era solita trovarsi in quasi tutte le case. Oggi è difficile trovare grandi esemplari, bensì viene spesso venduta in minuscoli vasetti di plastica, che la rendono quasi irriconoscibile… Pianta bellissima e molto facile da mantenere, bisogna solo avere la pazienza di farla crescere. Richiede una temperatura superiore ai 7°C e pieno sole; è molto indicata nelle zone ventose, infatti, un utilizzo intelligente di questa pianta, può essere quella di frangivento nei terrazzi di città.
La terza pianta che vorrei è la
Cyathea australis, una meravigliosa felce arborea…le felci sono tutte bellissime, perché hanno un’aria preistorica. Ve ne sono moltissime specie, adattabili a climi diversi. Tra tutte le felci, ho sempre desiderato una felce arborea, ma mi sono sempre tirata indietro perché - anche in questo caso - avrei dovuto ricreare un habitat apposta per queste meraviglie del post glaciazione. Poi mi sono imbattuta nella
Cyathea australis: resistente, coltivabile anche all’aperto non necessariamente in piena ombra, dal tronco ruvido e la morbida e ampia chioma, si adatta a quasi tutti i giardini e alle terrazze.