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Terremoto…

Creato il 06 luglio 2012 da Mriitan @MassiRiitano

Terremoto…Dopo tanti tentennamenti  ho deciso di mettere giù un po’ di pensieri e considerazioni su quello che è accaduto in Emilia ( e in quasi tutto il nord Italia ) tra il 20 di Maggio ed il primi giorni di giugno, ma che continua ancora:il terremoto.

Benchè avessi solo 6 anni ricordo perfettamente il devastante terremoto dell’80, ma questa volta da adulta la paura è stata enorme.

La prima scossa ci ha svegliati alle 4 del mattino del 20 maggio, mio marito è corso nella camera delle bambine e ha preso la più grande io ho mantenuto la calma e ho detto aspettiamo, guardiamo dov’è l’epicentro e decidiamo il da farsi…e così mi sono attaccata al pc e dopo un po’ abbiamo scoperto che era in Emilia ( noi abitiamo in Veneto, a Padova) per cui a più di 100 km, e quindi siamo tornati a letto….ma dopo poco ( alle 5) un’altra scossa, anche in quel caso abbiamo deciso di non svegliare le bimbe.

Nella giornata successiva le scosse si sono succedute ed il nostro pensiero andava alle persone che, abitando nelle zone prossime all’epicentro stavano vivendo un incubo.

Poi la vita è tornata alla normalità, ogni tanto un live scossa, ma è normale, ci dicevamo, è l’assestamento.

La mattina del 29 ero a casa, le bimbe già a scuola, quando la terra ha tremato fortissimo, la casa ha scricchiolato e sono corsa ad aprire la porta aspettando immobile sotto l’architrave che la terra si fermasse ( come mi aveva insegnato papà 32 anni prima).Dopo sono corsa alle scuole delle bimbe, loro erano in giardino divisi  per classe a giocare lontano dagli edifici. L’istinto era quello di portarle a casa, ma altri genitori mi facevano notare che erano più al sicuro lì in giardino che a casa. Così sono tornata a casa e poi sono uscita per non stare a casa. Purtroppo le notizie erano devastanti la gente che voleva salvare le aziende nelle quali lavorava era rientrata al lavoro ed era stata seppellita dai capannoni che, non essendo costruiti con norme antisismiche (questa zona della pianura padana non era considerata a rischio sismico elevato) non hanno retto e sono collassati.Alle 13 altre 2 scosse forti e vicine, a quel punto il panico ha avuto la meglio e dal quel momento vivo ancora adesso in uno stato di allerta continua, nei giorni successivi le scosse sono state tantissime, io praticamente guardo quasi ogni ora  il sito che monitorizza in tempo reale le scosse e ad ogni minimo movimento sussulto.

La cosa che maggiormente mi spaventa è l’imprevedibilità di questo evento e la sua portata catastrofica, e mi sono resa conto che la paura è legata al fatto di avere dei figli, il pensiero di metterli in salvo.

Naturalmente la vita continua e piano piano , per fortuna la routine ti permette distrazioni ecc, ma adesso col caldo il pensiero va a tutte quelle migliaia di persone che hanno perso lavoro e casa e che sono fiduciosi in una ricostruzione (stavolta, si spera, con criteri antisismici degni di un paese civile)

Ciò che mi indigna è il fatto che, in un paese ad altissimo rischio sismico come l’Italia non si estenda l’obbligo di costruzione,almeno per i nuovi edifici, con criterio sismico massimo, è vero, i costi di costruzione lieviterebbero, ma si eviterebbero danni e sopratutti morti!

Betta

Terremoto…


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