In seguito al terremoto di maggio, che ha avuto il suo epicentro in Emilia Romagna ed effetti devastanti anche in alcuni comuni della Lombardia e del Veneto, le casse pensionistiche privatizzate nate con i d.lgs. 509/1994 e 103/1996 hanno deciso di appoggiare gli iscritti residenti nei territori colpiti dal terremoto. Si è stabilita innazitutto la sospensione del pagamento dei contributi previdenziali. Avvocati, commercialisti, ragionieri, medici, giornalisti, consulenti del lavoro, infermieri, periti industriali e chimici sono tutti coinvolti in questo stop dei contributi. La stessa decisione era stata presa dopo gli analoghi avvenimenti a L’Aquila e in Abruzzo, nell’aprile del 2009. Si tratta di misure che si protrarranno nel tempo, verranno ampliate e perfezionate.
Provvedimenti di assistenza e sostegno finanziario a chi, per le scosse di terremoto, ha interrotto l’attività professionale e si ritrova con un’abitazione, o uno studio, danneggiati e inagibili.
I presidenti dei professionisti tecnici (ingegneri, architetti, geometri, periti industriali e attuari, chimici, dottori agronomi e forestali e geologi) hanno firmato un’intesa alcuni giorni fa per prestare aiuto in maniera coordinata, efficace e non dispersiva agli esponenti delle loro categorie nelle zone terremotate, mettendo a disposizione le proprie competenze.
L’obiettivo è quello di tutelare circa 3 mila colleghi (questo il numero di professionisti che hanno subito danni individuati fin’ora): ogni ente metterà a disposizione benefici e provvidenze per il proprio iscritto.
Fausto Amadasi, guida della Cipag (che ha stanziato 100 mila euro per i primi aiuti), ha dichiarato che a Bologna si è solto un incontro con il consiglio nazionale geometri e i collegi delle Province interessate per delineare interventi a favore dei professionisti che hanno subito danni e per sostenere la formazione dei colleghi che opererano nella fase di ricostruzione degli edifici dopo il terremoto.
Nel dettaglio
Per gli ingegneri e gli architetti è sospeso il versamento dei contributi in scadenza tra il 20 maggio e il 30 settembre 2012. La decisione vale per gli associati iscritti alle Casse previdenziali, pensionati e società con sede nelle zone terremotate. Sono sospese anche le ritenute Irpef dei pensionati, da giugno ad agosto.
I geometri iscritti alla Cassa e pensionati non devono pagare gli adempimenti contributivi e fiscali fino al 30 settembre 2012. Godono di questo vantaggio coloro che risiedono nelle provincie di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo.