Terroni, uno spettacolo di teatro-canzone alla Tognazza al Douze

Appuntamento con l’orgoglio meridionale, un po’ di storia e di teatro-canzone giovedì 26 novembre alle ore 21 a La Tognazza al Douze (via del Cipresso, 12 – Trastevere) con TERRONI. Lo spettacolo ideato da Roberto d’Alessandro, nasce esplicitamente dall’esigenza di divulgare il contenuto dell’omonimo libro di Pino Aprile, presente alla serata. La necessità di far conoscere al maggior numero di persone la storia dell’unità d’Italia, della sua economia, di quanto finora taciuto dalla storiografia ufficiale sugli eccidi compiuti durante la cosi detta “lotta al brigantaggio”, sugli squilibri tra nord e sud su cui fu basata tutta l’economia del nascente Regno D’Italia, su come di fatto l’unità d’Italia fu un atto di conquista sleale e scorretto da parte del Piemonte a danno del Regno delle due Sicilie. La forma teatrale in cui verrà messo in scena questo materiale sarà il teatro canzone, ROBERTO D’ALESSANDRO che cura anche l’adattamento teatrale e la regia. Le canzoni  della tradizione e del repertorio meridionalista di Bennato, Modugno, Napoli, Paisiello, etc…saranno cantate Live da Michele Albini.  

Dopo il successo registrato al debutto lo scorso anno al teatro Quirino di Roma e in giro per l’Italia, ritorna in scena per una serata firmata e voluta da La Tognazza, in cui oltre alla cultura e alla storia saranno presenti delle aziende meridionali a testimoniare impegno ed eccellenza gastronomica. Protagoniste anche di una degustazione curata dalla Tognazza.

Una serata importante, per chi si è perso lo spettacolo, per chi è Terrone e anche per chi non lo è, ma soprattutto per chi ama il Sud e la sua storia.

E come recita il libro: “tutto quello che è stato detto e fatto perché gli abitanti dell’Italia del sud diventassero MERIDIONALI”.

Appuntamento da non perdere giovedì 26 novembre alle ore 21 a La Tognazza al Douze (via del Cipresso, 12 – Trastevere) con TERRONI – info e prenotazioni: 3476753522.

Chi è Roberto D’Alessandro: autore-attore-regista calabrese, nato a Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza e cresciuto artisticamente a Roma alla scuola di Gigi Proietti, nominato dal presidente Domenico Iannantuoni Testimonial del comitato NO LOMBROSO.