Terroristi Per fatti avvenuti nel 2010 è stato arrestato ieri l’imam di Bergamo e Brescia, con altri 9 islamici. Altri 12 sono ricercati, 3 in Italia. L’accusa è aver organizzato un gruppo terroristico legato ad Al Qaeda, che preparava attentati in Italia e in Vaticano: l’obiettivo era papa Ratzinger. «Non c’è la prova, c’è il forte sospetto», ha specificato il procuratore di Cagliari, Mauro Mura. Il piano sarebbe saltato per le perquisizioni, scattate dopo i colloqui intercettati, uno a pochi metri da San Pietro. E il kamikaze, già sbarcato all’aeroporto di Roma, venne fermato. Furono i cani antiesplosivo a far partire questa indagine nel 2005, fiutando l’esplosivo in un camion in partenza per Civitavecchia dal porto di Olbia. Secondo la procura di Cagliari, era lì la base operativa, che ha visto anche gli autori della strage nel mercato di Peshawar del28 ottobre 2009 in cui morirono oltre 100 persone. Per gli investigatori, due membri dell’organizzazione hanno fatto parte della rete di fiancheggiatori che in Pakistanproteggevano Osama Bin Laden. Presunto leader dell’organizzazione di pakistani e afghani era l’imam di Bergamo Zulkifal, del movimento pietistico Tabligh Eddawa (Società della Propaganda). Era lui a sollecitare la raccolta di fondi presso le comunità pakistano-afghane in Italia. Secondo gli investigatori servivano a finanziare attentati inPakistan. I reati, contestati a vario titolo, vanno dalla strage al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina che veniva usata come fonte di finanziamento. Alcuni degli arrestati erano entrati illegalmente e avevano ottenuto lo status di rifugiati sostenendo di essere perseguitati dai talebani, a cui invece erano molto vicini.
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Le notizie del 25 Aprile 2015.