In quale contesto Assad ha fatto votare i siriani? Tra bombe e carri armati, nonostante gli osservatori ONU. Qual è la situazione attuale in Siria? Cosa ci raccontano i media?
Il Partito di Assad, il Baath ha vinto le elezioni legislative di lunedì 7 maggio.
Il governo riferisce di 55 vittime e quasi 400 feriti accusando i soliti “terroristi”come responsabili. Secondo le autorità si tratta del più grave attentato mai avvenuto nella capitale siriana,sono state utilizzate bombe da almeno 1000kg di esplosivo. L’inviato delle Nazioni Unite Kofi Annan parla di un’azione inaccettabile, controproducente per tutte le parti in causa.
Ricordiamoci che da metà marzo, le forze di sicurezza del regime hanno cominciato la loro avanzata fino al confine con la Turchia ove mezzi blindati e soldati siriani stanziano oramai lungo il confine per impedire a detta del regime l’infiltrazione di “terroristi”.
Ed è cosi che l’informazione occidentale accende i fari sulla questione siriana… ogni telegiornale, radio, giornale ha scritto la notizia dell’attentato “terroristico”, così come le organizzazioni pacifiste si riempono la bocca di parole come anti imperialismo, ribelli, terroristi, vittime ecc…
Le uniche immagini della Siria sono su youtube nei video caricati dai manifestanti, che dimostrano la brutalità con la quale i mercenari di Assad uccide.
Pochi giornalisti hanno rotto l’embargo mediatico, ricordiamo il francese Remy Oshlik e la statunitense Marie Colvin che sono stati uccisi il 22 febbraio, come tanti altri giornalisti feriti durante i bombardamenti.Ora i giornalisti devono pensare un miliardo di volte prima di entrare in Siria. Il messaggio sembra essere stato recepito molto bene.
La domanda principale che si pongono i siriani è dov’era l’informazione sulla Siria quando bisognava parlare delle 29 persone uccise dalle forze governative di Damasco nelle ultime 24 ore secondo il bilancio aggiornato e dettagliato del Centro di documentazione delle violazioni in Siria. Tra le vittime si contano 3 ribelli e 26 civili. Questo per non parlare dell’ultimo anno e 57 giorni nel quale ogni giorno sono stati uccisi dei civili innocenti per mano del regime… ma la domanda principale è dove sono tutte quelle associazioni pacifiste,o pacifinte, che si occupano di Diritti Umani??