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Tesoro sommerso

Creato il 16 agosto 2011 da Oblioilblog @oblioilblog

Tesoro sommerso

C’è un motivo se l’Italia è nel mirino degli speculatori e c’è bisogno di una manovra che va oltre il refrain “lacrime e sangue”: l’economia è diroccata. Le piccolo e medie aziende arrancano, le grandi sono colpite dalla congiuntura sfavorevole, l’industria del lusso non basta a trainare il progresso.

Ma a danneggiare i conti sono soprattutto gli affari della criminalità, l’evasione e la corruzione:

- il fatturato delle varie mafie è di 150 miliardi l’anno, secondo la Commissione parlamentare antimafia; la malavita priva la gente almeno 180 mila posti di lavoro.

- il costo pubblico della corruzione è di 60 miliardi, fonte: la Corte dei Conti.

- l’evasione fiscale ammonta a 120 miliardi di euro secondo il calcolo del Ministero dell’Economia; il 51,1% non dichiara il reddito o lo dichiara falso stando ad uno studio della Krls-Network of Business Ethic.

Il totale è 330 miliardi di euro sottratti allo Stato e alla comunità: tra il 16 e il 17% del PIL, 5.500 euro a testa l’anno, 15 euro al giorno.

Nella manovra si incide (poco) sul problema dell’evasione, ma più che altro ribadendo regole che sono già in vigore. La lotta alla mafia procede per spot: si prendono i latitanti più noti, ma la Cupola non subisce danni, continuando a gravare sull’economia. Le corruzione, poi, è un vero tabù politico: fa comodo a tutti che non ci sia una legge che la contrasti seriamente.


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