Ho appena commentato i risultati del sondaggio precedente sulle malattie incurabili, ed ecco che torno all’attacco con un nuovo dilemma etico: è giusto secondo voi fare test genetici “a fin di bene” sui minori? E’ naturale che un genitore desideri il massimo per i propri figli, e se può fare qualcosa per non farlo ammalare è molto probabile che lo farà. L’amore verso il proprio bambino, che un tempo si traduceva nel “Copriti che prendi freddo”, in un futuro molto vicino potrebbe essere rappresentato da un test genetico predittivo, in grado di svelare con largo anticipo le malattie a cui potrebbe andare incontro il piccolo una volta divenuto adulto.
Diciamo la verità: a parte rari casi, i test predittivi disponibili oggi sul mercato non sono molto predittivi. La domanda che vi pongo nel nuovo sondaggio va quindi intesa più che altro in prospettiva futura, e vi prego di cogliere la sfumatura etica che ci sta dietro. Se è vero che il nostro codice genetico è la cosa più privata e personale che abbiamo, è giusto irrompere in questa sfera privata a fin di bene oppure è più importante il diritto del bambino di scegliere se fare o no il test quando sarà diventato maggiorenne? Potete rispondere al sondaggio cliccando qui: partecipate numerosi!