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Test sugli animali: INUTILI E NEMMENO COMPATIBILI CON L’UOMO. 2° PARTE

Creato il 20 aprile 2010 da Spesacritica
Di tutti i crimini neri che l’uomo commette contro Dio e il Creato, la vivisezione è il più nero.Mahatma Gandhi..continua da QUI

Lo scorso 24 luglio 2009 la Commissione Europea ha reso ufficialmente noto che il metodo alternativo in vitro eliminerà ed andrà a sostituire i cosidetti “Draize Tests“, ossia i test di irritabilità degli occhi (Draize Test Oculare) e della pelle (Draize Test Cutaneo), nei quali indifesi coniglietti (albini) vengono sottoposti a test con procedure disumane, a seconda del tipo di ingrediente e della destinazione d’uso del prodotto in questione. Ad esempio per un mascara si interviene sugli occhi del coniglio, per una crema se ne verifica la potenziale irritabilità e grado di allergia direttamente sulla cute dell’animale, anche se ciò può essere (e lo è…) fonte di dolori atroci, edemi, arrossamenti o, ancora, necrosi: tutte cose fuori da ogni concezione minimamente simile a quella di dignità e rispetto per gli animali.
Ci sono voluti ben 65 anni per arrivare a questa piccola conquista, e dico “piccola” perchè questa direttiva (revisione direttiva 86/609/CEE) è relativa soltanto ai test di irritabilità su conigli per biocidi, sostanze chimiche e cosmetiche: si andrà infatti ad utilizzare pelle donata da volotari umani.
Purtroppo questa non è che una piccola, seppur preziosissima, conquista nella battaglia per l’abolizione dei test sugli animali. Nel mondo, ed ancora nella stessa UE, sono troppi gli animali impiegati barbaramente nei test, inutilmente poi, poichè la sperimentazione animale non possiede nè la riproducibilità nè l’estrapolabilità dei risultati all’uomo, quindi non si dovrebbe nemmeno cosiderare scientifica, eppure…

Possiamo quindi definirci “umani”, noi? Lo siamo solo per definizione evidentemente. E’ inconcepibile pensarci, e ancora di più attuare questi esperimenti. Dov’è l’etica? E la morale? Pensare alle sofferenze che tutti questi poveretti subiscono, ai momenti di terrore che vivono, inconsapevoli e spaventati per ciò che non conoscono ma con cui dovranno convivere, “finchè morte non li separi“, perchè è quella la fine che li aspetta una volta finiti dentro i laboratori. Tenerissimi musetti pelosi che esprimono solo spavento, dolore e tristezza.
Chissà se anche loro fantasticano su qualcosa di bello mentre stanno rinchiusi nelle loro gabbie minuscole.. e così via per ciascuno, perchè non sono altri che numeri, casi, cavie, gabbie numerate in successione, perchè se minimamente si iniziasse a considerarli esseri viventi come noi ( e che DOVREBBERO avere il diritto di vivere liberi, felici e di essere amati anzichè torturati), bhè allora non staremo quì a descrivere queste brutte realtà.

Poco tempo fa, mentre facevo zapping alla tv, ho visto l’ennesima manifestazione canina organizzata e sponsorizzata da una famosa marca di cibo per animali, nella quale cani di diverse razze competono tra loro a livello atletico. Vi starete chiedendo cosa ci sia di strano in questo, bhè, sapete che TAAANTE marche di cibi per animali MOOOLTO conosciute, che sponsorizzano eventi simili, preparano questi stessi cibi a scapito di milioni di altri animali uguali in tutto e per tutto a quelli che gareggiano? Praticamente ci sono cani da competizione e cani da macello. Proprio così: molti di quei cibi che vengono venduti nei supermercati (spesso in misura maggiore rispetto ad altri perchè si punta sul ragionamento marca conosciuta = cibo buono) vengono testati con procedure al di là di quello che può essere definito crudele, come se per nutrire i nostri amici a 4 zampe sia necessario e giustificabile sacrificarne degli altri che hanno avuto la sfortuna di finire tra le mani di gente simile, e di restarci ahimè a vita; grossi tubi che vengono collegati direttamente ai loro apparati digerenti per l’emissione diretta e continua di cibo con l’intento di testarne e appurarne la tossicità, la qualità e la tolleranza gastrica: vi sembra che un animale sia venuto al mondo per questo? Per rimanere immobilizzato con un grosso tubo allo stomaco a getto contunuo? Ovvio che no.
Acquistando questi prodotti andiamo inconsciamente a finanziare i loro esperimenti e i loro assurdi crimini. Per questo penso che simili manifestazioni canine siano solamente il frutto di pura ipocrisia.

Per nutrire un animale non se ne devono ammazzare altrettanti, non possono esistere animali di serie A e di serie B, anche se la differenza tra queste due categorie non è paragonabile e, a mio parere, non colma quella che intercorre tra i due casi.


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