E nebbia e locali a cui dai del tu…
Non possiamo sempre permetterci di andare controcorrente. Sfidare il mare aperto come fanno i merluzzi. Anche quando fosse necessario alcune circostanze, alcuni background vincono sulla tua volontà di essere diverso da quello che sei. Spesso abbiamo la necessità di tornare a frequentare gli stessi posti, di ordinare la pizza con lo stesso gusto di sempre, di entrare in un locale come se entrassimo a casa nostra e prenderci la libertà di poter dire al barista “Il solito.”, senza dover giustificare qualcosa che ci appartiene comunque di diritto: la nostra presenza nel mondo.
Niente di diverso, niente di nuovo, ma un vecchio, fiducioso, solido albero. Una vongola chiusa alle fatue promesse di una vita differente, che difende i suoi due centimetri quadrati di guscio e sabbia. Una vongola, un uomo con un pugno di convinzioni dure a morire. Essere pronti a cambiare è molto più importante che non cambiare. Alle volte si cambia per sbaglio, ma la predisposizione al viaggio distingue il merluzzo dalla vongola.
Si può essere vongole con il cuore di un merluzzo e viceversa. Dipende.
Siamo quelli che incorrono in vecchie abitudini, quelli che ci ricascano, magari non sempre, ma qualche volta, ci ricascano. Magari non più, ma per un po’ ci sono ricascati, fosse anche per l’ultima volta. Fanno gli stessi errori, ma non pagano mai lo stesso prezzo, ma uno sempre più salato.
Ma la vita non è un test a risposta chiusa, vero / falso, e neanche un quiz di cultura generale. La vita è questione di dettagli, un mucchio di domande senza risposte, un sacco di dadi che cadono sul tavolino e resti a guardare allibito il risultato, in bilico tra caso e destino.
Io non so quante volte ho vinto, e quante volte ho fallito. Ma ho giocato, ho rischiato, ho vissuto, ho tradito e ho tenuto fede.
In qualche modo ho sempre tenuto botta. A me stesso.