Si può avere in due versioni: in V/velveteen, un tessuto morbidissimo e leggero, in nero, o in "insulated moleskine", in nero, blu cobalto o grigio scuro. Entrambi i tessuti, creati per la nuova collezione, sono realizzati con fibre riciclate, nate da bottiglie di plastica raccolte e lavorate in Italia.Lo abbiamo scelto in grigio scuro, "charcoal", un colore davvero bellissimo a cui le foto non rendono giustizia, in "insulated moleskine", ovvero un vellutino opaco che all'interno è imbottito e trapuntato come un piumino, sottilissimo ma molto caldo. Il tessuto ha un effetto elegante, ed è più rigido rispetto al V/velveteen, che è invece piuttosto soffice ed elastico.
In effetti da noi quest'anno non è stato particolarmente freddo da mettere alla prova questo nuovo cappotto, che quindi si è rivelato anche più che sufficiente, ma sui social network molte fans di Vaute Couture hanno postato il loro apprezzamento per l'"insulated moleskine" nelle giornate di neve e vento gelido.
The Emily è uno dei cappotti Vaute Couture più apprezzati, in particolare per la sua versatilità: si adatta bene praticamente a tutte le circostanze e gli outfit.È nato dal più elegante Belden, di cui ricalca la linea con la "gonna" svasata lunga quasi fino al ginocchio, ma si chiude con la zip invece che con i bottoni, ed ha poi una lunga cintura per tenere più caldo alla vita,
The Emily, ispirato a Emily Deschanel, che ha indossato i cappotti Vaute recitando in Bones, è vegan da 20 anni e si adopera per la causa degli animali, costa a prezzo pieno 450$ nella versione in V/velveteen e 495$ in quella in Moleskine, e sarà appunto scontato del 50% per 24 ore a partire dalle 19 di lunedì 10 febbraio. La spedizione internazionale, affidata poi in Italia a SDA, costa 45$. Certo, il totale è un piccolo investimento, ma se serve un cappotto di qualità che abbia elevati standard di "ethics, function and design" Vaute Couture certamente non delude le pur alte aspettative!
(Gli stivali delle foto sono i meravigliosi Sissi di Vegan Shoes!)