Credit: ESA
La NASA e l'ESA hanno testato con successo una versione sperimentale di Internet interplanetario, controllando un rover sulla Terra dalla Stazione Spaziale Internazionale.
L'esperimento ha utilizzato il Disruption Tolerant Networking (DTN) della NASA, un protocollo di trasmissione di messaggi, una tecnologia dimostrativa che un giorno consentirà di utilizzare Internet per le comunicazioni con veicoli spaziali, habitat o infrastrutture su un altro pianeta.
Il comandate della Expedition 33, Sunita Williams, a fine ottobre, ha utilizzato un computer portatile sviluppato dalla NASA, per pilotare un piccolo LEGO robot situato presso l'European Space Operations Centre a Darmstadt in Germania.
"La prova ha dimostrato la possibilità di utilizzare una nuova infrastruttura di cominicazione per inviare comandi ad un robot di superficie da un veicolo spaziale in orbita e ricevere immagini da esso", ha detto Badri Younes, amministratore aggiunto associato per le comunicazioni e la navigazione spaziale della NASA a Washington. "Con l'esperimento DTN abbiamo verificato che un giorno la Stazione Spaziale potrebbe essere usata dagli esseri umani su un veicolo spaziale in orbita intorno a Marte, per operare sui robot in superficie, o dalla Terra utilizzando i satelliti come stazioni di collegamento".
L'architettura DNT è una nuova tecnologia di comunicazione simile ad internet, studiata per lavorare su lunghe distanze, tenendo conto dei ritardi temporali associati alle orbite di sonde o rover di superficie su un altro pianeta.
Il cuore è il protocollo Bundle (BP) che è più o meno equivalente al protocollo Internet (IP).
Mentre con il protocollo Internet IP c'è bisogno di un continuo feedback tra i vari nodi di collegamento, DNT ha dovuto fare i conti con errori di trasmissioni ed interruzioni.
DNT si muove quindi nello spazio "hop-by-hop", ossia si disconnette in attesa del collegamento seguente, archiviando temporaneamente le informazioni, pronte per essere inoltrate al nodo successivo non appena diventa disponibile.