Tetsakaan gin jay, un modo come un altro per purificare anima e corpo con una dieta non semplicemente vegetariana (che si priva di carne e pesce ma non esclude completamente le proteine di origine animale per cui si mangiano latticini e uova) ma vegana (ovvero con esclusione completa di tutto ciò che è di origine animale).
Cibo jay
Tetsakaan significa semplicemente festival mentre gin jay significa mangiare cibo cinese vegetariano. Questa festività viene celebrata nel 9° mese del calendario lunare cinese per i nove giorni che seguono il primo giorno della luna crescente. In genere cade in ottodre ma quest’anno è dal 27settembre al 5 ottobre. Oltre a seguire la dieta vegana andrebbero osservati gli 8 precetti prestando attenzione a ciò che si dice, fa e pensa, una combinazione di dieta e pratiche per l’auto-consapevolezza.
Manifesto pubblicitario
Durante questo Festival molti tailandesi (e non) modificano radicamente il loro modo di mangiare e cucinare, ricavando proteine e principi nutrienti dalla soia, impiegando il tofu, i germogli e il latte di soia, imitazioni della carne fatte con prodotti esclusivamente di origine vegetale, fra cui diversi tipi di fagioli. La principale fonte di calcio è rappresentata dai semi di sesamo tostati mentre la “salsa di pesce”, famoso e utilizzatissimo condimento della cucina tailandese, è sostituita con salsa di soia e salsa di funghi. Per me dovrebbero prolungare questo festival per mesi!
Vengono anche esclude 4 verdure dal gusto forte, pungente tra cui aglio e cipolla. Ci si dovrebbe astenere anche dal fumare e dal bere alcolici.
Chiosco vegano
E’ facile capire quando arriva il Festival Vegetariano Cinese: tutti i ristoranti e chioschi che vendono cibo jay espongono delle bandierine gialle con la scritta rossa in cinese o tailandese “jay”.
Cibo vegano tradizionale
La forma estrema è rappresentata dal Festival Vegetariano di Phuket in cui le pratiche di automutilazione dei partecipanti, chiamati mah, ciascuno dei quali invita un Dio ad impossessarsi del suo corpo per poter vincere il dolore inflitto dalle incredibili prove di auto-mutilazione (io non ci sono mai stato ma se siete curiosi potete vedere alcune raccapriccianti foto su flickr o art-phuket.com).
Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l’evoluzione verso una dieta vegetariana.
Albert Einstein
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