Patroni Griffi
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già tre anni fa di un reddito di 788 mila euro. [fonte qui]
Oppure: per le aziende statali, per quanto riguarda le retribuzioni dei manager, ci saranno dei tetti variabili che, in soldoni, significa che il Ministero del Tesoro dovrà definire degli "indicatori quantitativi e qualitativi". Pensate che l'abbia fatto? No. Ha rimandato la cosa a fine maggio.E così, alcuni dirigenti di municipalizzate dell'area romana (ma non solo), continuano ad accumulare sostanziosi stipendi con acclusa sorpresa finale: persino Barack Obama guadagna meno di alcuni nostri manager.
Il precedente amministratore delegato dell'Ama (la società di raccolta dei rifiuti), Franco Panzironi, cumulava emolumenti per 490.225 euro. Inarrivabili rispetto a quelli (596 mila) di Gioacchino Gabbuti, attuale amministratore delegato di Atac patrimonio, mentre l'ex capo dell'Atac Adalberto Bertucci si fermava a 359 mila. Da Roma a Milano, dove la retribuzione dell'ex presidente dell'Atm Elio Catania, sostituito la scorsa estate dal nuovo sindaco Giuliano Pisapia, si attestava tutto compreso sui 450 mila euro. Duecentomila in meno rispetto alla paga del direttore e amministratore della Sea, Giuseppe Bonomi. Per la cronaca, 650 mila euro è più del doppio dello stipendio del presidente degli Stati Uniti Barack Obama: quattrocentomila dollari. Non fa un certo effetto? [fonte qui]Invito al Presidente Monti: sia coerente con l'impegno preso di porre come limite per le retribuzioni dei dirigenti pubblici (tutti) quello comunque altissimo del Primo Presidente di Cassazione e vada fino in fondo, senza sacche di inapplicabilità; ne va della credibilità sua e di tutto il Governo.