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Thanksgiving Day

Da Sfollicolatamente
Thanksgiving DayLo so che non e' il Giorno del Ringraziamento, lo so che e' un mercoledi qualsiasi di una settimana qualsiasi, di un mese qualsiasi; ma io oggi sono in vena di ringraziamenti.
Vi voglio ringraziare per il tifo, il calore, la vicinanza, il sostegno,i consigli, l'empatia, l'ironia, il cazzeggio: per TUTTO: Grazie di Cuore!
E poi volevo ringraziare anche quelle bellissime donnine che mi hanno ricoperta di awards (si, arrivo con un ritardo imbarazzante, ma che vi devo dire, e' colpa della bradipite?!...).  Per le cose su di me, come richiesto da blog award, qui ne trovate un po', cosi evito di tediarvi ulteriormente con le storie della mia secchionaggine e delle mie sgrammaticate uscite gallinesche. Per i ringraziamenti, Grazie Mammadesign, Sunshine e Liz per il Lovely Blog Award, e Grazie a Lavinia per il Liebster Award :-)
E poi, come dire...non c'entra niente, ma CONGRATULAZIONI a Liz, che ha finalmente partorito la sua Ballerina!
E giustamente ora vi chiederete: Ma che le e' preso a Sfolli - le e' venuta una crisi mistica? Le si e' trasformato il cervello in melassa e gelatina negli ultimi giorni di assenza dal blog? Le scoppiato l'ormone del Mulino Bianco?
No, niente di tutto cio'. Anche se ultimamente i momenti di bradipite acuta abbondano; come stamattina, che dopo un'ora di yoga ero gia' ridotta in uno stato di spossamento gelatinoso che mentre guidavo per tornare a casa mi sentivo scivolare giu' giu' verso i misteriosi anfratti dell'Underworld.
E' che stasera finalmente ho l'eco delle nove settimane.
Quella privata, che mi sono regalata da sola, perche' io altrimenti fino a quella ufficiale delle 12 settimane non ci arrivo sana di mente.
Io ho bisogno di rassicurazioni intermedie!
Anzi, facciamo cosi, io mi autoricovero in clinica (mi invento che sono inferma mentalmente, tanto so che potrei essere convincente), e loro mi attaccano vita natural durante alla macchinetta dell'eco. Che dite, la accendiamo? Sii, daii....
E insomma, io spero che ci sia ancora tutto quello che ci dev'essere, laggiu'.
Che il Picconatore sia ancora li, bello aggrappato, che fa le bolle con il suo bel tuorlo.
Che poi ho scoperto, grazie a voi (grazie grazie grazie!) che cos''e sto tuorlo: e' il sacco vitellino!
E che cos'e' il sacco vitellino?
No, perche' io fino ai follicoli ero preparata, ma oltre no. Proprio non mi avevano dato le dispense in copisteria. E' tutto un altro esame, al quale che io non avrei mai osato sperare di poter accedere.
E insomma, mi suggeriscono che il sacco vitellino e' quella bolla dove sta il nutrimento del feto, nelle prime settimane di gestazione, prima che sopravvenga la placenta. Una specie di pranzo al sacco, insomma.
Il Picconatore si e' portato il pranzo al sacco in miniera! Capite, come e' previdente il nostro montanaro? Ma da chi avra' preso? Di sicuro da me, la gnorry per antonomasia, la stordita, la fumogena, quella con la testa tra le nuvole, no ha preso.
Avra' preso dal pilota. Chi lo sa, puo' essere, no? I piloti, almeno nel mio immaginario, hanno sempre l'aria di chi sa il fatto suo, di chi non tentenna, di chi sa di fatti, e non di parole. E anche di chi, in caso di pericolo, salverebbe la propria pelle prima di quella degli altri.
E allora speriamo che il Picconatore abbia preso dal pilota, che in questi momenti delicati non ci si puo' concedere incertezze di alcun tipo.
E che l'eco ce la mandi buona.

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