E’ da qualche mese ormai che vorrei mostrarvi quello che ho acquistato nel mio ultimo ordine da The All Natural Face.
A distanza di un anno dal mio primo acquisto di cui vi ho già parlato qui e qui, posso dire che, senza dubbio, le spese di spedizione sono sensibilmente aumentate. A fronte di un acquisto pari a 36 dollari, ho pagato 6,75 dollari di spese di spedizione mentre, poco più di un anno fa, per 46 dollari di spesa, mi furono addebitati solo 3 dollari di trasporto.
A beneficiare dell’aumento delle spese, però, è sicuramente la maggiore affidabilità nella gestione degli ordini rispetto al passato. Non ve ne ho parlato in precedenza, ma la scorsa volta ho avuto parecchi problemi nella comunicazione con Crystal, la titolare di questo e-shop, non avendo ricevuto a distanza di settimane neppure una notifica di avvenuta spedizione della merce e alcuna risposta alle mie e-mail in cui chiedevo chiarimenti.
In questa occasione, però, la merce è stata spedita in cinque giorni lavorativi, previa e-mail di avvenuta spedizione, ed è arrivata a destinazione in meno di tre settimane, direttamente nella buca delle lettere senza alcun addebito aggiuntivo della dogana.
Altra piccola, ma doverosa precisazione è che quasi tutti i prodotti di questo brand, contengono boron nitride, sostanza contrassegnata con un pallino rosso nel biodizionario, con il pregio di essere assorbente, opacizzante e aumentare l’aderenza del prodotto alla pelle, considerato però potenzialmente irritante se utilizzato in alta percentuale e riconosciuto come sostanza in grado di provocare malformazioni in alcune specie acquatiche.
Per maggiori informazioni a riguardo vi lascio questi due link relativi al forum di Lola e Promiseland.
Un’altra piccola nota negativa, devo proprio dirlo, è che seppur presente una promozione per la quale oltre i 30 dollari spesi si avrebbe avuto diritto ad un blush in versione full-size in omaggio inserendo un codice presente in home page dell’e-shop, di questo famoso blush non ne ho visto neanche l’ombra, ma mi è stato inviato un piccolissimo sample (forse l’equivalente di una applicazione) di un rossetto.
Ecco i miei acquisti.
“Magic” vegan eyeshadow primer
Si vanta di essere la versione vegana del celeberrimo Urban Decay Primer Potion.
In realtà, ci ho messo un po’ a capire come applicarlo, ma ne è valsa la pena.
Si utilizza applicandone due o tre piccole gocce e distribuendole picchiettando dolcemente sulla palpebra, fino ad uniformarne l’applicazione. Applicare una quantità di prodotto maggiore comporta, infatti, una mal distribuzione dello stesso, compromettendo persino la buona stesura e tenuta del make up.
Avendo questa piccola accortezza, il primer è davvero una buona base per il make up minerale, ne prolunga sensibilmente la durata ed evita la formazione di fastidiose pieghette.
Per me promosso.
Il prezzo è di € 7 per circa 13 ml.
Eyeshadow Forest Nymph e Purple Golg
Gli ombretti di Tanf mi piacciono davvero tanto. Hanno dei bellissimi colori ma soprattutto sono i più persistenti che abbia provato, anche senza l’ausilio di basi.
Questi sono i due che ho acquistato: Forest Nymph, un verde shimmer dai bagliori dorati e Purple Gold, molto simile ad Ametista di Aleguaras (vedi qui)
Qui sotto ci sono i due swatches comparati. Il primo è alla luce artificiale mentre il secondo è con luce naturale, entrambi senza flash.
Eye Diva Stix
Queste matite sono il vero motivo del mio ordine.
Le avevo piacevolmente notate sul blog di KatPaola e ho deciso di provarne alcune.
Anche a me sono arrivate senza punta, forse per protocollo della ditta, dato che sono caratterizzate da una mina particolarmente morbida. Prima di temperarle, infatti, ho usato l’accortezza di tenerle in freezer per alcuni minuti, date le temperature estive e non volendo correre il rischio di rovinarle.
Devo dire che mi sarei aspettata dei colori più vivi, ma restano comunque delle buone matite, anche per la persistenza e per il rapporto qualità/prezzo ( 3 dollari e 88 l’una, pari a circa € 3). Tendono a lasciare pezzetti di mina, proprio per la morbidezza della stessa.
Ecco i due swatches, il primo alla luce artificiale, il secondo alla luce naturale, entrambi senza flash.
Ho acquistato due verdi, tanto per cambiare. Il Deep Sea Green tende un po’ più al grigio mentre Olive U è proprio un bel verde oliva.
Face food fruit facial wash
Questi “detergenti” sono stati l’acquisto più sbagliato dell’ordine anche se quelli in cui riponevo più speranze.
In teoria i Face food facial wash sono polveri di frutta e latte di cocco che addizionate all’acqua, creano un detergente viso.
Sono muniti di un piccolo dosatore a cucchiaino necessario al prelevamento del prodotto.
Si utilizzano così: ne si versa una piccola quantità nel palmo della mano e la si addiziona ad acqua formando un composto che va applicato sulla pelle del viso con movimenti circolari e, se possibile, lasciato agire qualche minuto.
Inutile dire che fin dal primo momento che ho notato queste polveri sul sito, ne sono stata subito catturata.
Ne ho acquistate perfino due: aloe/cetriolo e pesca/crema.
In realtà mi hanno deluso non poco per i seguenti motivi:
- oltre ad avere una confezione particolarmente piccola (nella foto qui sotto l’ho accostato ad un ombretto Kiko, per rendere l’idea) non hanno una funzione detergente adeguata alla mia pelle che necessita forse di una più profonda pulizia, anche senza trucco;
- l’operazione di prelevamento è davvero scomoda, tenuto conto che va fatta in bagno, sul lavandino, con altissimo rischio di rovesciare tutto nell’acqua;
- non sempre ogni mattina si ha il tempo necessario a fare agire il prodotto;
- la quantità necessaria all’applicazione, non è poi così minima, rendendoli davvero troppo costosi per la sua durata (circa € 6 per 28 gr di polvere)
In conclusione davvero bocciati, per me. Forse sono più indicati come maschera/ trattamento.
Spero che queste recensioni vi tornino utili nei vostri acquisti.
Un bacio!
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake