Se novembre vi deprime e avete nostalgia della calda estate, dei concerti in riva al mare (o del Hana-Bi) e di quelle sonorità dream-pop piacevoli e da collasso, non posso non consigliarvi il nuovo lavoro dei band in Heaven: “Caught in a Summer Swell”.
La band di West Palm Beach propone un indie pop semplice e costante in cui le emozioni e i sentimenti sono i veri protagonisti, grazie alle variazioni del sound, del ritmo e dalla presenza di violini in certe tracce.
Il ricordo dell’estate viene esaltato dalle voci, una maschile e una femminile che pare vogliano emergere dalla “nebbia” dream\shoegaze, e dagli accordi ripetuti\circolari e vibranti presentati dalla strumentazione (chitarre e violini).
Molto importanti, per questa band, sono le influenze da parte di altri gruppi: My Bloody Valentine, Los Campesinos!, The Smiths, B.R.M.C.
Il quintetto propone delle canzoni i cui testi e sonorità fanno riferimento sia alla spensieratezza, sia a un dolore più profondo e personale legato alla famiglia e alle difficoltà della crescita: l’arrangiamento, quindi, tende a valorizzare le emozioni provate dalla band.
“Caught in a Summer Swell” è un vero e proprio inno all’estate, in quanto un lavoro impostato su armonie dolci, effetti sognanti ed elementi suggestivi che ci trasportano sulle coste della calda Florida.