Magazine Cinema
Potenza del destino: proprio mentre gli schermi cinematografici sono invasi dalle masse di zombies di World War Z, sul mio schermo personale appare questo The Battery,pellicola con un discreto successo nel giro di molti festival specializzati, che se possibile incarna tutto il contrario della grandeur dell'ultimo film bradpittesco.
Girato con 6000 dollari- leggansi seimila- ma fatto tutto con assoluto e dignitosissimo professionismo ( anzi spiegatemi perchè The Battery riesce a essere assolutamente presentabilissimo dal punto di vista cinematografico mentre Dario Argento con 7 milioni e mezzo di euro confeziona una schifezza ultradilettantesca ) l'opera prima di Jeremy Gardner, protagonista nella parte di Ben e sceneggiatore, si segnala per la sua attitudine vintage, un po' sbracata, con due protagonisti che anche fisicamente con le loro panzette in bella vista e i loro pettorali scolpiti dagli hot dogs, incarnano alla perfezione la normalità che rifugge qualsiasi stereotipo accostabile al classico eroe hollywoodiano.
Non hanno neanche la statura dell'antieroe: sono cazzoncelli che sembrano in gita premio eppure non è così. Ben si occupa dell'uccisione degli zombies quando vengono attaccati, si procaccia il cibo fresco, chiede spesso all'amico di giocare a baseball, Mickey è sempre attaccato a delle cuffie che sparano musica come a volersi isolare dal mondo in cui vive e forse anche dalla compagnia di Ben che la casualità gli ha assegnato.
C'è spazio anche per l'ironia nerd, sbracatissima, quando Ben per far finalmente decidere Mickey a imbracciare la mazza da baseball per uccidere zombies gliene porta uno in camera mentre sta domerndo chiudendolo nella stanza assieme a lui oppure quando una zombie con dei bei pettorali degnissima per partecipare a un concorso Miss maglietta bagnata cerca di attaccare Mickey chiuso all'interno della macchina e lui invece di cercare di cacciarla, eccitato da quello che intravede, si spoglia e si tocca esponendosi al ludibrio da parte dell'amico che arriva in suo soccorso.
A una prima parte on the road costellata di bellissime locations a costo zero in cui la natura lussureggiante la fa da padrona, segue una seconda parte in cui i due si ritrovano prigionieri nella loro auto circondata da una masnada di creature ululanti.
Il tono del film cambia, lo stile anche passando dalle lunghe panoramiche silenziose quasi a volersi nutrire dei suoni della natura al piano sequenza che riesce a trovare profondità pur se confinato, asfissiato , in una Volvo station wagon.
The Battery è un horror/apocalittico a conduzione "familiare" (a leggere i nomi nei credits la troupe deve essere stata veramente ridotta) che, dato il budget risibile lavora sulle suggestioni e sulle atmosfere togliendo tutto il superfluo . Perchè si può fare un film con zombies senza troppo sangue e frattaglie e senza troppe creature riuscendo lo stesso a essere credibili e a dando alle stampe un prodotto valido.
In questo, il film di Gardner è molto romeriano perchè torna alle radici del genere: l'orrore non sarà dato dalla moltiplicazione degli zombies ma dall'atmosfera ansiogena che si riesce a creare.
Ecco ora pensate di inserire in un film di questo genere dall'estetica povera, dalla fotografia un po' sgranata e dall'atitudine un po' hippy, due personaggi che potrebbero essere presi benissimo dal campionario di umanità debosciata presente in Clerks di Kevin Smith.
Ora forse non avrete un quadro preciso di cosa è The Battery ma ci andrete molto vicino.
Da segnalare una colonna sonora bella e usata benissimo.
( VOTO : 7 / 10 )
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Il tunnel dell’orrore di Hooper e l’esordio horror di Coppola in blu-ray
Già diverso tempo fa, sempre all’interno di questa rubrica, abbiamo avuto modo di parlare di The funhouse: Il tunnel dell’orrore (1981) di Tobe Hooper, in quant... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Nessuno siamo perfetti
di Giancarlo Soldi con Tiziano Sclavi, Dario Argento, Mauro Marcheselli, Thony Italia, 2014 genere, documentario durata, 71' Dopo essere stato presentato alla 3... Leggere il seguito
Da Veripaccheri
CINEMA, CULTURA -
Manuale anti capricci – Elisabeth Pantley
Mi ci è voluto un po’ per leggerlo, perché, anche se io non sono mai contenta, io figlio non è proprio un capriccioso di carattere: basta farlo giocare e lui st... Leggere il seguito
Da Serenagobbo
CULTURA, LIBRI -
Thursday's child
La trama (con parole mie): l'estate è ormai esplosa anche sul calendario, si comincia a pensare alle vacanze e si cerca ristoro anche mentale nelle visioni. Leggere il seguito
Da Misterjamesford
CINEMA, CULTURA -
Contagious - Cinema mortale
Condividi L'estate avanza con il suo carico di pellicole tutte più o meno perdibili. Cosa che non significa che non ci sia qualche filmetto buono per passare... Leggere il seguito
Da Cannibal Kid
CULTURA -
Gerard Hanberry – The Wilde Poems. Poesie per Wilde. Tradotte da Francesca Diano
Gerard Hanberry 2015 QUELLO SGUARDO DI SGHEMBO SULLE COSE DEL MONDO A volte basta una frase, una soltanto, ed ecco la rivelazione. Tutto è improvvisamente... Leggere il seguito
Da Emilia48
CULTURA, EDITORIA E STAMPA