Magazine Cinema
Trama: durante i festeggiamenti per il 4 luglio gli abitanti di una cittadina cominciano a morire a causa di ferite e mutilazioni inspiegabili. Una reporter in erba ricorstruisce l'accaduto grazie a filmati e testimonianze...
Il mockumentary è sicuramente il genere più inflazionato degli ultimi anni e, come direbbe Elio, "è bello e tutto quanto (oddio, non sempre...) ma alla lunga rompe i coglioni". Quindi Barry Levinson, prima di girare un film mockumentarioso si è per fortuna ricordato di fare una cosa, o meglio, di ESSERE una cosa: un regista. Anche uno sceneggiatore, quindi facciamo due cose. E ha tirato fuori uno degli horror recenti migliori, uno dei pochi mocku in grado di tenere veramente fede alla sua definizione. D'altronde, quale documentario vero si limita a mostrare riprese fatte a mano e basta? Il found footage ha senso ma fino a un certo punto, i documentari mescolano riprese dal vero a testimonianze, documenti, interviste eccetera eccetera. Senza contare che gli horror dove le persone vengono sventrate ma non mollano la telecamera finché non gliela strappano di mano (con l'arto attaccato, ovvio...) sono talmente oltre la comprensione umana che persino la suspension of disbelief viene spesso costretta a rintanarsi in un angolino a piangere. In questo The Bay l'unica cosa che perplime è che tutto il casino succeda proprio il 4 luglio, giorno dell'Independence Day, con le larve degli orridi isopodi che decidono di crescere tutte assieme per festeggiare l'indipendenza americana e sterminare una cittadina in tempo zero, ma per il resto tanta roba.
Levinson, alla veneranda età di 71 anni, piscia letteralmente in testa al quarantatreenne Oren Peli, produttore di The Bay e creatore della franchise Paranormal Activity, e lo fa usando al meglio le stesse armi del regista israeliano: mescolando abilmente le registrazioni di una reporter (che, giustamente, si interrompono nel momento stesso in cui la ragazza e il suo cameramen diventano troppo spaventati per continuare a girare), un paio di telecamere fisse, un paio di find footage, estratti di blog, registrazioni, videochiamate, messaggi telefonici e qualsiasi altro mezzo di comunicazione ragionevolmente utilizzabile da chi dovesse trovarsi in una situazione simile, il regista crea una macchina d'orrore praticamente perfetta che, contemporaneamente, funge anche da critica non banale nei confronti della "piccola" speculazione economica che porta ad una grande distruzione della natura e degli ecosistemi. Non mancano, ovviamente, le sequenze splatter, rese ancora più verosimili da effetti speciali validissimi, ma quello che fa davvero paura è il modo in cui viene costruita la tensione con poche inquadrature efficaci ed emblematiche, che lasciano intuire cosa potrebbe accadere di lì a poco senza per questo essere esplicite o gratuite (le scene per me più terribili sono state quelle della famigliola sulla barchetta, la ricostruzione del dialogo tra i due sbirri o l'inquadratura del sindaco che si scola un bicchier d'acqua come se nulla fosse, maledetto stupido...). Ad impreziosire maggiormente The Bay, infine, c'è l'ausilio di una colonna sonora minimal ma tesissima (il finale col titolo del documentario mi ha ricordato quelli dei film di Deodato). Mi sento dunque di consigliare il film a tutti gli appassionati di horror, con una piccola avvertenza: se vi fanno schifo le bestie con più di quattro zampe, come la sottoscritta, evitate di farvi prendere dall'insana curiosità di capire se gli isopodi esistono davvero (per i più coraggiosi: uìchipidia, voce Gigantismo abissale) o non farete più il bagno in nessun tipo di acqua. Personalmente, quest'estate farò solo delle gran docce con bottiglie di acqua Vera.
Di Kristen Connolly, che interpreta Stephanie, ho già parlato qui.
Barry Levinson è il regista e co-sceneggiatore della pellicola. Americano, ha diretto film come Piramide di paura, Good Morning Vietnam, Rain Man – L’uomo della pioggia (con il quale ha vinto l’Oscar come miglior regista), Bugsy, Toys – Giocattoli, Rivelazioni, Sleepers, Sesso & Potere, Sfera e Bandits. Anche produttore e attore, ha 71 anni e due film in uscita.
Se The Bay vi fosse piaciuto consiglio la visione di Contagion, Virus letale e 28 giorni dopo. ENJOY!!
Possono interessarti anche questi articoli :
-
28 giugno 1969: i moti di stonewall
Questo è lo screenshot della pagina Facebook della Casa Bianca, fissato nel pomeriggio del 26 giugno 2015. Pochi minuti prima la Corte Suprema degli Stati... Leggere il seguito
Da Masedomani
CULTURA -
Comunicato Stampa – ALDO TAMBELLINI. TOTAL TRANSMISSION A SYRACUSE REBEL IN NY
Il week end dal 26 al 28 giugno vede protagonista della rassegna Video Ergo Sum ospitata alla Casa del Boia, un illustre cittadino di Lucca, Aldo Tambellini,... Leggere il seguito
Da Wsf
ARTE, CULTURA -
TIGERLAND con Colin Farrell, stasera in tv (sab. 20 giu. 2015)
Tigerland, Rai 4, ore 0,40. Tardivo Vietnam-movie dell’anno 2000, firmato da un irregolare di Holywood come Joel Schumcher, uno capace di passare dai blockbuste... Leggere il seguito
Da Luigilocatelli
CINEMA, CULTURA, PROGRAMMI TV, TELEVISIONE -
Quando le chitarre facevano l'amore di Lorenzo Mazzoni
Questo libro mi è giunto da un'insperata botta di fortuna. Vi avevo tristemente rinunciato al Salone, poiché già avevo lasciato i miei ultimi possedimenti allo... Leggere il seguito
Da Laleggivendola
CULTURA, LIBRI -
Fratelli nella notte
La guerra è finita da oltre 10 anni e Gene Hackman non si da pace fino a che non riesce a liberare suo figlio prigioniero-disperso in azione. Leggere il seguito
Da Sbruuls
CINEMA, CULTURA -
Recensione di Nell’anno della tigre di Silvana Mazzochi
Voto: Informazioni sul libroTitolo:Silvana MazzocchiPubblicato da:FeltrinelliCollana:Zoom. MacroGenere:NoirFormato e pagine:Social:GoodreadsDisponibile su:€... Leggere il seguito
Da Leggere A Colori
CULTURA, LIBRI
I suoi ultimi articoli
-
Bollalmanacco On Demand: Doom Generation (1995)
-
Knock Knock (2015)
-
45 anni (2015)
-
Ave, Cesare! (2016)